giovedì 23 ottobre 2008

La maledizione della discoteca continua!

La trappola di Emilia, messa a punto anche dalla complicità di un folle Shitdwarf, ha colpito ancora. Ieri sera non sapevamo come spendere la serata del sacro sabato sera, resa famosa anche dal fatto che le lancette degli orologi, dopo la mezzanotte, dovevano tornare indietro di un'ora a causa dell'ora legale. Ci aspettava quindi una lunga serata spensierata e fatta di divertimento, soprattutto perchè eravamo 8 persone: 4 maschi e 4 femmine. Io, dopo la gioia di aver finalmente finito la collezione dei Gormiti Cartoon, mi fido della falsa telefonata di Shitdwarf che, in pochi minuti, riesce a fregare me e Francesco. A me dice che si andava in un pub, a Francesco insisteva sul fatto che voleva passare una serata tranquilla tra amici. Ma come parlare di tranquillità se con noi c'erano anche Eleonora, la dea dell'Olimpo, conosciuta da tutti come Miss Discoteca e Lara-Dorothy, sempre pronta a "shakerare" la sua gonnellina da Mago di Oz? I dubbi crescevano anche perchè era sabato e, come già rivelato, cadeva la magia (o maledizione) dell'ora legale. Non ci penso all'incubo che da lì a poco si stava avverando, e mi accingo ad uscire di casa ed avviarmi con gli altri verso Giulianova. Arrivati nella città più calda del mondo, la mia gioia nel rivedere Emilia dopo più di una settimana viene bloccata dal suo timore di essere abbracciata da me nel pieno centro del suo quartiere. Cosa avrebbero pensato i suoi vicini lingua-lunga se solo avessi dato un bacio all'ultra truccata "assicuratrice dell'anno"? Ingoio anche questo boccone amaro e ci avviamo a prendere tutte le altre donzelle. Ovviamente, in ogni sabato sera che si rispetti, ci sono dei riti da seguire: se ti trovi a Giulianova non puoi non passare a prendere un caffè all'Asso di Picche, modaiolo locale sport-chic della via sport-chic di Giulianova, consuete chiacchiere con gli amici di paese, tutti rigorosamente truccati e vestiti come bomboniere (cosa che se fossero venuti Dolce & Gabbana o Roberto Cavalli avrebbero riso per tutto il week-end). Lì incontriamo le belle Eleonora e Lara, già pronte alla magica serata che stava diventando sempre più un segreto di stato. Dove saremmo andati? Pub? Disco-pub? Pizzeria? Nightclub? La mia mente e quella di Francesco stavano via via intuendo la prossimità del pericolo, ma la speranza ci continuava a dire che forse la scelta sarebbe ricaduta su un "tranquillo" disco-pub alla moda. Le cape Emilia e Sonia decidono di salpare a Grottammare, perchè lì, verso febbraio 2007, Sonia aveva scrutato un locale pieno di gente. Come dei fedeli seguaci, seguiamo tutti la legge della fig..ehm...delle donne, e ci accingiamo ad andare tutti nella località marchigiana. Prima di arrivare lì, si doveva rispettare la regola numero 2 della serata alla moda: andare in un altro locale chic e pieno di gente per consumare un aperitivo costosissimo solo per far vedere che vai in un locale in tarda ora. Le ragazze scelgono un locale di Martinsicuro, bevono l'aperitivo, si fanno scrutare da maschi arsurati e vestiti come mascotte dei Giochi della Gioventù, e finalmente partiamo alla volta di Grottammare. Arrivati lì, c'era il deserto che poteva offrire qualsiasi località marittima in autunno: solo qualche uomo arrapato che non smetteva mai di fissare i fondoschiena delle nostre belle amichette. E fu allora che mi sono arreso all'evidenza. Lo sguardo accesso e sorridente di Emilia verso Eleonora e Shitdwarf la diceva lunga: era arrivato il momento dell'incubo DISCOTECA!!! La passione più grande di queste ragazze (oltre al lavoro e allo shopping folle di vestiti e trucchi) stava ricadendo per l'ennesima volta come una meteora sulla mia testa. Io che non sopporto i comunisti e le discoteche, dovevo per l'ennesima volta, sottostare ai voleri delle donne. A quella Emilia che ha quasi disconosciuto (per due volte) un mio abbraccio da Superfriend, solo perchè in presenza del vicinato pettegolo o degli amici chic. Lei che per non venire al cinema con me a vedere un capolavoro come Wall-E ha preferito vedere una stronzata come Vichy, Christina, Barcelona; lei che dopo 3 anni ha detto sì, una sola volta, al ristorante giapponese (tra l'altro di sabato e nel pienone della folla pescarese). Mentre Lucio si stava trasformando in Discolucio e Shitdwarf in Shitdancer, io e Francesco ci arrendiamo ancora una volta e accettiamo a malincuore l'invito. Le ragazze sono felicissime, finalmente si ripete il loro sport da week-end: ballare in discoteca. Arriviamo al B.B. (tra l'altro un locale molto bello e grande e che è stato artefice, anni fa, di un sensuale ballo tra Francesco e Sonia) e dentro c'è l'ira di Dio di ragazze porche, sexy e vestite con straccetti microscopici. Alla vista di così tanto "figume", le nostre 4 amichette vengono subito ribattezzate "le 4 suore", per via dei loro vestiti casti e pesanti. Suor Emilia e Suor Sonia (che, come per magia, non si mummifica) si gettano subito nella mischia insieme a Discolucio e Shitdancer, mentre ci vuole un pò per attivare il processo discotecaro in Suor Eleonora. Alla fine però balliamo tutti, tra falsi sorrisetti e ammicamenti vari, mentre Francesco, a causa di una sua difesa personale dettata da un processo auto attivante del suo organismo, inizia a mummificarsi. Balliamo tutti, Discolucio e Shitdancer impazziscono, anche grazie al peperino Suor Emilia. Dopo 3 ore (o 4?) di balli senza senso, tra maschi che spingono e femmine vestite come pornostar in pieno rapporto multiplo, appaiono sul bancone le cubiste. Vere dee in carne ed ossa. I maschi si bloccano per un attimo e come automi governati dal secondo cervello fissano con aria minacciosa la più bella delle cubiste: un'odalisca "vestita" di bianco con un culo perfetto, gambe chilometriche e tette che parlano. Alla vista di quel miracolo divino nella mia mente è apparso il silenzio. Tutto intorno a me era bianco, non c'era nessuno, il tempo si era fermato (era il momento del cambio dell'orario), ed i movimenti dell'odalisca bianca facevano battere il mio cuore all'unisono. Esiste il Paradiso? Mi sono sempre chiesto. Bhè, vedendo quel disegno divino la mia risposta non poteva che essere positivissima. Avrei voluto morire per raggiungere quel Paradiso, avrei voluto affogare la mia anima su quel corpo, capolavoro del più grande degli artisti. In un attimo il momento-sogno finisce perchè noto il ballo sfrenato di Shitdancer, lo stesso che aveva detto poche ore prima che voleva passare una serata tranquilla. Shitdancer non si fermava un attimo e, dopo la resa di Discolucio, Emilia e Shitdancer erano diventati i più duraturi ballerini del gruppo. E più si andava avanti e più ballavano e, ovviamente, più ballavano più noi altri dovevamo aspettare la fine della serata. Dopo 5 ore (o 6?) dovuto anche allo sbalzo temporale dell'ora legale, ci accingiamo ad uscire da quel luogo di perdizione. Ultimo sguardo al "figume" per poi uscire dal B.B., trasportando un ormai "cerebralmente morto" Francesco. Un buttafuori all'uscita mi guarda sorridendo e mi dice "Arrivederci", come segno della mia sconfitta ogni volta che vengo spinto dalle ragazze a passare un sacro sabato sera nel caos discotecaro. Le orecchie sono ancora tappate, mentre sto scrivendo questo post, ma il mio cuore, la mia mente e il mio pisino, stanno ancora pensando all'odalisca bianca. Odalisca bianca dove sei? Qualcuno di voi, ragazzi, l'ha per caso vista?

Due caste ragazze che ballano in discoteca.

La donna delle pulizie de B.B.

Classiche ragazze da discoteca con i loro succinti vestitini.

Suor Emilia, Suor Sonia, Suor Eleonora e Suor Lara.

Shitdancer e Suor Emilia in azione!

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