martedì 24 febbraio 2009

Un candelabro calvo tra due coppie

Dopo la settimana sanremese, goduta in casa con i miei senza la presenza di quei rompipalle dei miei amici, finalmente, la vocina assordante della mia superfriend Emilia riesce a convincermi ad uscire con il resto del gruppo per andare ad assistere al film Ex. Dopo qualche gargarismo e aver letto 60 pagine di Sacra Bibbia per prepararmi ad ascoltare le terribili scuse di (CENSURA) (intento, per l'ennesima volta, a non venire con noi (tra le scuse di (CENSURA) si annoverano "non ho i soldi", "sto in panciolle" e "ho la cacarella a fischietto")), scopro con mia grande sorpresa che (CENSURA) farà parte dell'allegra combriccola senza fare storie o polemiche. Mi accingo allora ad invitare Shitdwarf, che, appena sente il nome "Emilia", è già pronto, profumato, in smocking, con le ciglia finte e già dentro alla mia Terios. Quindi è la volta di Francesco che, essendo un grande fan di Dido (non la cantante, ma il traditore della Patria ancora in stato di semilibertà), decide di passare la serata sulle scalinate di Piazza Martiri parlando del prodotto interno lordo del Giappone con il nippofilo e drogatissimo amico ritrovato. Il gruppo si ritrova un pò prima, visto una voglia ancestrale delle ragazze nel rivedere Shitdwarf e (CENSURA). Io dapprima faccio l'autista, quindi il punchball di Sonia e la sputacchiera degli insulti da parte dell'intero gruppo (evviva gli amici), infine divento un enorme candelabro. Finalmente si arriva al cinema per assistere ad uno dei film tanto attesi e amati da Shitdwarf. Entriamo in sala e ci accorgiamo di essere stati teletrasportati in Kenya: il caldo afoso era terribile ed ho dovuto togliermi le mie 4 maglie di lana per poter refrigerarmi con l'alito gelido di Shitdwarf, divoratore di chewingum all'eucalipto. Il film, che lentamente si stava trasformando nella più merdosa proiezione degli ultimi 25 anni di cinema italiano, mi stava distruggendo il sistema nervoso, così, in una sala semideserta, tra gente che prendeva fuoco per il caldo afoso e persone che si suicidavano per non subire più il film merda dell'anno, mi alzo e mi faccio un giro per la sala. Non sapendo però come passare il tempo, prima di mandare avanti la bobbina, trovo posto nei sedili dietro a Shitdwarf e Emilia. Shitdwarf non gira mai lo sguardo, forse per non far capire che dietro ero di troppo, mentre Emilia si girava e rigirava, come fosse infastidita della mia presenza. Dopo aver raccontato della passione segreta di Shitdwarf nei confronti dell'attrice Cristiana Capotondi e la faccia dello stesso Shitdwarf che è diventata gassosa e di colore blu cielo, Emilia ha trovato giusto cucire le palpebre degli occhi del Nano di Merda per non farlo assistere alla messa in onda delle tette della Capotondi per paura di subire un terribile confronto. Non sapendo più cosa fare, metto avanti la bobbina del film (il film era talmente senza senso che la gente in sala non si è accorta del salto temporale) e siamo usciti dal forno crematorio. Sulle scalinate, mentre Shitdwarf cercava di convincersi che il film è stato bello facendo critiche positive e candidandolo al festival di Cannes, Sonia trova giusto riprendere un discorso da lei sempre amato: i miei capelli. Si sofferma descrivendo il mio taglio orrendo e il perchè non abbia più tanti capelli come una volta. "Il Curioso Caso di Andrew Black" viene citato e deriso anche dalla "superfriend" Emilia, così che, stanco dalla troppa sincerità di Emilia e Sonia (che, a detta loro, lo fanno per il mio bene), rispondo anch'io con le rime e consiglio alle due tavole da surf viventi di gonfiarsi un pochino le tette. Mentre Emilia si trasforma in un gargoyle scappando via e portandosi dietro un rimpicciolito e violaceo Shitdwarf, (CENSURA) prende squallidamente le difese di Sonia, dicendomi che Sonia non ha bisogno di rifarsi le tette. Dopo questa frase, il tetto del cinema inizia a crollare rovinosamente e così scappiamo via per rifugiarci nell'unico pub di Roseto aperto alle 2:20. Qui mangiamo di tutto e di più, spizzicando anche negli altri piatti. Mentre Emilia si mummifica lentamente, Sonia rinuncia al suo potere per continuare a deridere i miei capelli, mentre i camerieri, per cacciarci via, prima aumentano la temperatura e poi bruciano tutte le pietanze che avevano in cucina. Durante la movimentata cena, Sonia usa (CENSURA) come suo schienale, Shitdwarf canta una ninna nanna ad Emilia già in stato vegetativo, mentre io mi accorgo di aver raggiunto l'ultimo stadio della mia metamorfosi, e, grazie al cameriere che mi porta due candele, mi accorgo di esser diventato il più grande candelabro vivente con la calvizie che sia mai esistito. Dopo aver cenato, ci accingiamo a tornare a casa. Sotto le note di 2+2=5 dei Radiohead (messa a tutto volume per non sentire le continue critiche alla mia pettinatura e alla mia mutazione kafkiana), gettiamo via le ragazze dall'auto in corsa e continuiamo il nostro ritorno verso casa. Mentre la vescica di (CENSURA) stava per esplodere, Shitdwarf fa di tutto per convincere gli altri e (soprattutto) se stesso nel riconoscere il film Ex, icona della merda cinematografica degli ultimi 25 anni, un capolavoro della cinematografia mondiale. Lo descrive e lo ridescrive, fa citazioni e confronti con i film di Woody Allen, Michelangelo Antonioni e i fratelli Coen, fa un commento per ogni episodio citando i passi del Vangelo che più assomigliano alla trama del film, candida virtualmente l'attrice Cristiana Capotondi ai recenti premi Oscar come miglior tettina, si masturba al ricordo di quelle scene "bollenti". Sganciato (CENSURA) che mi aveva scompisciato tutto il sedile, Shitdwarf è preso dai sensi di colpa ed inizia ad arrampicarsi sugli specchi descrivendo le sue motivazioni sul perchè lui abbia abbandonato Francesco e Dido a perire nel freddo glaciale teramano in una piazza della città. Per non far sapere di essere un incoerente cazzaro, Shitdwarf prima si difende dicendo che ha adorato troppo il film Ex e che non avrebbe voluto perderlo, poi che adora uscire con le ragazze (Cristiana Capotondi in primis) e infine mi fa una semi dichiarazione d'amore, dicendo che ama stare con me. Mentre il suo naso si allungava per le cazzate sparate a mitraglietta (le gambe, però, non si accorciavano perchè hanno raggiunto il limite), si sentiva rumore di unghie che graffiavano i finestrini dell'auto, tanto era la sensazione che si stesse arrampicando sui vetri. Arrivati sotto casa la mia Terios trabordava di stronzate apocalittiche, iniziate con la bellezza del film Ex, fino al piacere di Shitdwarf che prova più per me che per la sua amata Emilia. L'indomani mi preparo per incontrare il maestro delle vernecchie. Entro nella sua abitazione digitando il codice segreto e appoggiando il viso su una telecamera per il riconoscimento dell'iride. Dopo aver disinnescato le terribili trappole lungo il corridoio a L (le Tre Madri, la prolunga telefonica, le risate diaboliche del fratello mostruoso), finalmente entro nella stanza calda. Girato di spalle c'è lui, Francesco, mentre si accinge a finire anche il quarto capitolo di Gears of War (in anteprima mondiale). Lo vedo premere il tasto pausa sul joypad. Si volta verso di me e con aria apatica mi ordina: "Avanti, raccontami tutto!". Sigla finale di LOST.

La splendida Cristiana Capotondi, forse la parte migliore del film Ex...

La mia mutazione era giunta al termine, un candelabro era entrato nella mia telecapsula..e il computer ha detto che Black era un candelabro! Io non ero puro...il computer esigeva la purezza! (Dal film "Il Candelabro" di Questo è Cronenberg)

Il tetto del cinema Odeon di Roseto, crollato dopo che (CENSURA) ha preso le difese di Sonia, dicendo che la ragazza non ha bisogno di protesi mammarie.

lunedì 23 febbraio 2009

Pubblicata "Poesia senza titolo" di Human Problem

E' stata rinvenuta in un vecchio caseificio di formaggi e bottoni di ottone, un foglietto stropicciato e sporco con su scritta una poesia della nota poetessa Human Problem. L'opera, ritenuta da molti scomparsa perchè data in pasto alle galline, può finalmente tornare alla luce e mostrarsi al mondo in tutto il suo splendore. Noi di blacklawcollections abbiamo l'onore di pubblicarla in esclusiva!


Poesia senza titolo

Ti dedico il sole
quando il primo raggio
illumina le nostre stanze.

...è tua la luna che per incanto
accende la notte.

...è per te il mare in burrasca
quando le onde,
come la passione,
si infrangono contro gli scogli
e le sento addosso.

Ti regalo la neve
che dipinge il mondo
di una purezza infinita...

...ti dono l'arcobaleno
che colora un momento, un desiderio.

Ti dedico il sole
perchè io ce l'ho già
e mi riscalda
e mi illumina
giorno dopo giorno.

E' tua la luna,
ho anche quella...

E' per te il mare,
tanto io ho l'immenso...

Ti regalo la neve...
...io ho l'arte.

Ti dono l'arcobaleno
perchè io ho più colori dell'infinito

E' tutto per te,
io ho molto di più...

Ho te!

H.P.


Commento del letterario e stilista André Le Froche:

L'opera è un perfetto ritrovato storico che amalgama armonia e squilibrio in un unico kaleidoscopio di sentimenti. La passione gioca un ruolo principale, anche se si fa sentire una piccola vena di rabbia data dal fallimento dell'autrice nell'impossibilità della riuscita del suo scopo. Il suo intento, come in altri autori, è quello di dover trovare quell'amore che tarda a venire, così che l'autrice si spoglia di tutto e regala le splendide forme della natura al suo amato, come segno di resa o di gratitudine (fin qui non è chiaro se la Problem soleva arrendersi o rasserenarsi per ciò che era riuscita a raggiungere). Il "dedicare" la luna, il sole, la neve è un pò come donarli, privarsene, come se a lei non importa più della vitale presenza del sole nella sua vita o di una notte più buia, a causa dell'assenza della luna. La metafora del "mare in burrasca" rappresenta lo stato d'animo dell'abbandono della donna, anche se è subito dopo rafforzato dalla similitudine della stessa con la "passione" potente come le "onde che si infrangono sugli scogli". La prima parte si chiude con la descrizione dicotomica del bianco candido della neve, simbolo di purezza, e del multicolore dell'arcobaleno, con le sue innumerevoli variazioni di tonalità. La seconda parte è la stessa poesia, le stesse descrizioni, ma poste con placato vigore, come se l'anima dell'autrice avesse raggiunto la calma, la serenità, ricercata da molti letterati contemporanei. L'opera si conclude con l'ultimo dono all'amato: quel "è tutto per te, io ho molto di più" sta ad indicare, come detto, che l'autrice non ha bisogno di niente per vivere e sopravvivere a queste lacerazioni di una società che punta su altri valori, ben lontani da ciò che ricerca la Nostra. Finalmente lei ha già tutto ciò di cui ha bisogno: il suo amato ritrovato. E' il trionfo dell'amore.

André Le Froche

The Millionaire trionfa nella notte degli Oscar

Trionfa The Millionaire con ben 8 statuette su 10 nomination. Il Curioso Caso di Benjamin Button, di David Fincher, con le sue 13 nomination porta a casa solo 3 statuette. The Millionaire, di Danny Boyle, vince infatti l'Oscar come miglior film, regia, sceneggiatura non originale, fotografia, suono, montaggio, colonna sonora e canzone originale. Grande delusione per The Wrestler (nessuna statuetta vinta).

Film: The Millionaire
Regia: Danny Boyle (The Millionaire)
Attore: Sean Penn (Milk)
Attrice: Kate Winslet (The Reader)
Attore non protagonista: Heath Ledger (Il Cavaliere Oscuro)
Attrice non protagonista: Penelope Cruz (Vicky, Christina, Barcelona)
Film straniero: Departures (Giappone)
Sceneggiatura: Dustin Lance Black (Milk)
Sceneggiatura non originale: Simon Beaufoy (The Millionaire)
Fotografia: Anthony Dod Mantle (The Millionaire)
Montaggio: Chris Dickens (The Millionaire)
Scenografia: Burt & Zolfo (Il Curioso Caso di Benjamin Button)
Costumi: Micheal O'Connor (La Duchessa)
Trucco: Greg Cannom (Il Curioso Caso di Benjamin Button)
Colonna sonora: A.R. Rahman (The Millionaire)
Canzone originale: Jai Ho (The Millionaire)
Montaggio sonoro: Richard King (Il Cavaliere Oscuro)
Effetti speciali visivi: Il Curioso Caso di Benjamin Button
Effetti speciali sonori: The Millionaire
Film d'animazione: Wall-E
Documentario: Man on Wire
Cortometraggio documentario: Smile Pinky
Corto d'animazione: La Maison en Petite Cubes
Cortometraggio: Toyland
Premio alla carriera: Jerry Lewis

domenica 15 febbraio 2009

La magia della neve trasforma la serata in un film di David Lynch

La classica serata del gruppo, rinforzata dal sabato liberatore e dalla cena formata da insaccati e formaggi vari, acquista connotati bizzarri con l'improvvisa e incessante nevicata nella notte più fredda di febbraio. Dopo accordi continui e cambi di programma, in un pomeriggio che si prefissava come la vigilia della serata più strana che si ricorda, finalmente l'invito improvviso di Lara nella sua Lara's Ville, sempre difesa dalla lupara del padre geloso, ci porta a cambiare meta, e dalla visione del film "Il Curioso Caso di Benjamin Button", 2 ore e mezza di silenzi e colpi di tosse, scegliamo di cenare nuovamente tutti insieme nella mistica dimora di Lara. Il destino che contraddistingue la vita di ogni persona si fa sentire quando, a causa delle chiacchiere varie dei miei genitori nei minuti cruciali in cui devo uscire per non far tardi, mi porta ad andare a prendere Shitdwarf con ben 20 minuti di ritardo. La neve inizia a scendere in maniera incessante e a nulla valgono i segnali di pericolo che scorgiamo durante il lungo tragitto. Prima il ponte di Cartecchio ormai intento a crollare, poi il rivoluzionario ritorno nel gruppo di (CENSURA), infine i fiocchi di neve che aumentano di volume fino a raggiungere le dimensioni di palle lanciate da Patrick. Mentre guido inizio ad avere delle strane visioni, Emilia che diventa presidentessa del Parlamento Europeo, Eleonora che si fa suora, Lara che balla la pizzica e Sonia che parla francese. Durante queste aluccinazioni perverse, una bestemmia di (CENSURA) ci salva la vita da un probabile incidente a 5 km/h contro una foto della nonna di Emilia che pubblicizza la passata di pomodoro "Highlander". La strada si fa sempre più lunga e rimaniamo incastrati tra camion e auto che viaggiano a circa 3 km/h. Decidiamo di cambiare pilota, mentre io ho un dolore fortissimo agli occhi e sanguino dalle orecchie. (CENSURA) si mette alla guida con Shitdwarf che diventa più basso del solito, mentre io gli accarezzo le orecchie. Arrivati a Roseto, la città è spoglia e senza anima viva. Le persone impazzite dall'improvvisa caduta di quel fenomeno curioso che è la neve, ha lasciato la città in piena crisi di panico. C'è un silenzio surreale e ogni tanto un corvo si appoggiava sul cofano della Terios per raccontarci le ultime sul destino di Lara e Marco di Lara e dell'odio di quest'ultimo verso i funghi porcini. Mentre Shitdwarf era in costante contatto telefonico con Emilia che lentamente dava di matto, rispondendo a domande che dovevamo ancora fare, veniamo catapultati in una nuova dimensione temporale (e morale) entrando a Montepagano senza corrente elettrica. Qui l'ultimo ostacolo è formato da due furgoni dell'Enel sostati in piena carreggiata. Non potendo passare, decidiamo di abbandonare l'auto e, inseguendo un veloce e instancabile Shitdwarf in piena voglia di abbracciare la sua amata Emilia, ci facciamo gli ultimi 11 km a piedi rischiando la vita scivolando sul ghiaccio melmoso della ripida salita. Durante il tragitto faccio in tempo ad insultare due tecnici Enel visibilmente ipnotizzati da qualche magia oscura. Finalmente siamo difronte al cancello ultra blindato della preziosa villa, ma l'assenza di corrente ne blocca l'apertura. Mentre la temperatura scende improvvisamente a -5 gradi, prima di morire di ipotermia, ci appare la Madonna di Roseto che ci intima di non sporcare con la cera delle candele i preziosi mobili di legno massello della reggia di Lara. Dopo 36 minuti passati a tentare di aprire il cancello, riusciamo ad entrare e scivolare sul pavimento di ghiaccio creato appositamente dall'iroso papà di Lara. Finalmente entriamo nel castello degli orrori. La luce è del tutto assente, ma Lara riesce benissimo a vederci e si accorge di aver lasciato le orme delle nostre scarpe bagnate sul pavimento di marmo di Carrara. Dopo essere scesi al piano di sotto, c'è come un'atmosfera diabolica, un "Eyes Wide Shut" rosetano, in cui splendidi corpi di ragazze ubriache ballano al dolce suono degli scoppiettii della legna bagnata nel fuoco rigeneratore del cammino! Un sabbah purificatore circondava l'aria viziata di quel luogo di platino. Sul divano una semi-drogata Eleonora, in evidente stato di astinenza, si abbraccia a peso morto a me e mi sussurra frasi incomprensibili all'orecchio (riesco a scorgere parole come "Vogl... ca..zo.."). Mi giro e non trovo più Shitdwarf che resta indietro a gustrasi un'Emilia vestita da gnoma tentatrice. Infine c'è Sonia, più simile a Zio Tibia che non ad una mummia, con le labbra verdi e la pelle fluorescente, che barcollava dal camino alla tavola. Sembrava che quell'assenza di luce, di luminosità, avesse trasportato quelle ragazze nel mondo dell'oblio e della trasgressione. Difronte a questo scenario, io, Shitdwarf e (CENSURA) avevamo solo 4 scelte da fare:

1. Raccontare dell'ultima campagna di Vampiri dal vivo in cui Ciaps si ruppe un ginocchio
2. Parlare della nevicata del '56 e trovare connessioni con quella di questa sera
3. Ripetere a memoria tutti gli Stati che fanno parte della Lega Araba
4. Approfittare della situazione e usare i nostri 3 super poteri

Shitdwarf sceglie la 4, (CENSURA) preferisce parlare della campagna di Vampiri dal vivo e del perchè lui preferisce di gran lunga le ambientazioni di D&D create da Valerione, io invece elimino le 4 risposte, chiedo aiuto al pubblico e decido di riportare (invano) la bella Eleonora sulla retta via. Intanto Marco di Lara arriva anche lui dopo essere sopravvissuto ad un attacco di cavallette che sapevano di funghi porcini. Si siede nella poltrona davanti al camino e, gustandosi un bicchiere di porto, decide di rimanere in quella posizione per tutta la serata. Mentre Lara era intenta a pulire il pavimento dalle macchie di fango, di sangue e di sperma lasciate da non si sa chi, Shitdwarf "ammorba" Emilia dicendole che lui ama "gibbare" con lo snowboard mentre ascolta l'andamento in borsa delle sue quotazioni comprati anni fa quando la Lehman era ancora al suo posto. Durante un mio esorcismo lungo 45 minuti per cacciare via il diavolo tentatore dal corpo di Eleonora e infilarcene un altro ancora più tentatore, la Dea dell'Olimpo si alza sulle proprie gambe, ascoltando inebriata i discorsi di Shitdwarf. I due si uniscono in un lungo e lento discorso fatto di prestiti bancari, leasing e mutui per l'acquisto di una casa per la viziata Eleonora (ma dove cazzo li prende tutti quei soldi quella santa donna??!!), lasciando me ed Emilia nudi e infreddoliti. Io e Emilia ci guardiamo e capiamo che, finalmente, era arrivato il momento: per riscaldarci dovevamo...ballare!!!! E allora via nello sfrenatissimo ballo maledetto che da sempre ci contraddistingue e ci fa divertire! Facciamo il trenino, il ballo del qua-qua, il 69 e il missionario! Mentre (CENSURA) era intento a reggere la fronte di Sonia che vomitava anche vecchi e rarissimi papiri egizi e diamanti grezzi dell'era del mesozoico. Dopo 3 ore di sabbah finalmente Lara si decide a cucinare qualcosa. Il risultato è un misto di suole di scarpe molli, con contorno di vomito di Sonia e zucchero al posto di sale. Uno schifo inaudito che però troverà non pochi consensi da parte di un'instancabile Emilia. Dopo esserci saziati con i sempre ottimi insaccati, faccio conoscere ad Eleonora il mio amico cetriolino e le insegno alcune manovre da utilizzare nelle sue frequenti serate di caccia in discoteca. Dopo Shitdwarf anche (CENSURA) va ad "ammorbare" Emilia, mentre Sonia inscena il festival del vomito, emettendo continui rigurgiti che sanno di pesce andato a male e chiuso in una valigia dopo un viaggio dal Texas al Perù. All'ennesima vomitata e all'ultimo discorso di Shitdwarf sul tasso di interesse, (CENSURA) aiuta Sonia a rilassarsi con un bel massaggio e una lezione di vita fatta di livelli di D&D Tactics e concerti di cover band dal vivo. La casa del sesso, stava sempre di più dando il meglio di sè, quando, ad un certo punto, vuoi il potere psichico del padre di Lara che aveva scoperto con una seduta spiritca che il comodino era stato sporcato di cera da una candela dimenticata, o della magia del taglio della mano di Francesco che si faceva sentire anche da una distanza come quella della provincia di Salerno, o da una pallonata venuta da non si sa dove (forse dall'Irlanda), fatto sta che la corrente elettrica ritorna, e con essa la luce liberatrice! Lo spirito della trasgressione purtroppo va via, e la magia nera con essa! Il Necronomicon letto da Marco di Lara aveva fatto effetto (oppure il Rio Casa Mia usato da Lara per pulire le piastrelle sporche di vomito della solita Sonia). Le ragazze si risvegliano da una lunga ipnosi. Il tempo di rendersene conto e subito Sonia, Eleonora e Marco di Lara si mummificano (sono gli effetti colleterali riconducibili alla mancata mummificazione di Sonia nella prima parte della serata). A luci accese ci accorgiamo che Shitdwarf è stato risucchiato da una famelica Emilia che, non sazia, si è finita la pasta al vomito che è rimasta nel padellone (subito ripulito dalla pronta e attenta Lara). (CENSURA) era stato immune ai poteri grazie alla camicia del noto museo e io ho iniziato a cantare canzoni dei Doors, Sex Pistols, Chris Isaac, Placebo, Smashing Pumpkins, Radiohead e Negramaro come a voler concludere la serata con una sigla finale. Da un litigio tra Sonia ed Emilia, ci siamo subito accorti che la realtà era prepotentemente ritornata. Dopo che la villa è tornata a splendere per il severo test del giorno dopo da parte del sempre geloso e possessivo padre di Lara, Sonia, ancora mummificata, calpesta le magiche aiuole (ree, secondo la trasmissione Voyager, di aver creato una nube mistica che aveva fatto calare le tenebre nella notte di San Valentino più trasgressiva che si ricordi). Il giorno dopo nessuno ricordava nulla, ma le impronte dei denti ritrovati sul mio cetriolino magico testimoniava il fatto che la sera prima qualcosa di misterioso e inspiegabile era accaduto.

Emilia trasformata dalla magia mistica della serata

Anche Sonia appare mutata (i capelli, infatti, sono leggermente più lunghi... per il resto è uguale a prima...)

La terribile nevicata che ha creato scompiglio (sullo sfondo si può notare l'imponente villa di Lara)

Ecco come appare l'interno della villa al nostro arrivo.

Il cetriolino verde molto apprezzato da Eleonora (forse l'oggetto magico che ha fatto da tramite tra il mondo reale e quello magico)

martedì 10 febbraio 2009

I Radiohead vincono 2 Grammy ed Eleonora si incazza (un'altra volta...)

La scorsa notte i Radiohead hanno vinto 2 Grammy Awards (gli "Oscar" della musica) nelle categorie "Miglior album alternativo" e "Miglior album packaging" con l'album In Rainbows. Nella gioia di dedicare l'ennesimo premio dei Radiohead a quella cartuccia drogata di Vasco Rossi (che non sa nemmeno scrivere la parola "Grammy"), Eleonora irrompe nella chat di facebook prima chiamandomi "stronzo" (forse sarà una fan degli Oasis) e poi incavolandosi con me perchè ho criticato il suo metodo di scelta dei ragazzi da lei stessa rivelatomi.


Ma la gioia più grande è vedere quella strega di Gwineth Paltrow, moglie di Chris Martin degli odiati Coldplay, annunciare i mitici Radiohaed!

lunedì 9 febbraio 2009

Splendida serata a casa di Shitdwarf tra frangette, euforie e scene "hot"

Dopo una settimana di dolce far niente, finalmente il gruppo è pronto per riunirsi nello sport comune più amato da tutti: mangiare! L'idea viene presa dalla coppia dell'anno: Shitdwarf e Emilia infatti sono stanchi di dover parlare di loro telefonando al sottoscritto, ognuno per scoprire pregi e difetti dell'altro/a. Così, dopo l'accordo segreto tra Shitdwarf, Emilia e Sonia di incontrarsi al centro commerciale e aver chiamato me come autista e bancomat, ci avviamo a fare l'enorme spesa per 7 persone. La cosa buffa è che Shitdwarf, con una voglia matta di incontrare la sua bella, si è attaccato alla cornetta continuando a telefonarmi ininterrottamente per andare contro il tremendo ritardo che gli stavo facendo fare! Incredibile, l'uomo più ritardatario del gruppo che difronte ai dettami dell'amore si trasforma e diventa puntualissimo! Nella scala mobile del centro commerciale, mentre io ero intento a guardare due ragazze con le gonne cortissime, Shitdwarf aveva già fiutato la sua bella e, ad una distanza di 60 metri, riconosce la frangetta a scopa di Emilia. Accanto ad Emilia c'era una dimagrita Sonia sempre in lotta con se stessa per non mummificarsi. Il momento della spesa è uno dei più belli: ci divertiamo tra abbracci, risatine e casini vari da sitcom come Friends o Beverly Hills, guardando vestitini per bambini ancora troppo larghi per Shitdwarf e gli ultimi arrivi tra le maschere di Carnevale come la Mummia Tutankamon (richiestissima) e Coppia dell'Anno. Tra gli alimentari che compriamo si annoverano, gnocchi, panna, salumi, insaccati vari, formaggi, frutta, rucola, coca cola light, tutti prodotti tipici che si trovano quotidianamente nella casa del salutista mangione Shitdwarf. Niente dolci, niente schifezzuole che piacciono tanto a me, niente Fanta, ma solo una Viennetta al caramello per dessert. Giunti alla cassa, tra abbracci, scherzetti, piccoli gesti quotidiani come atti osceni di sesso sfrenato tra me e Sonia e assaggi vari nel bancone dei salumi da parte di Shitdwarf e Emilia (la sicurezza è dovuta intervenire quando hanno visto che l'assaggio di Shitdwarf verso una mozzarella di bufala si stava trasformando in un pranzo matrimoniale), incontriamo una fila formata da gente senza prodotti in mano ma tutti attratti da una cliente: si trattava di Paola Melodia, una delle ragazze più belle di Teramo e provincia intenta anche lei a passare una serata sfarzosa in compagnia dei sui 250.000 fans. Shitdwarf, difronte a ciò che il Garbajosa, filosofo cestista della Virtus Bologna, definì "la Elisabetta Canalis tra le commesse", non ha mosso ciglio ed ha continuato imperterrito a mangiarsi con gli occhi la bella Emilia intenta ad aggiustarsi il suo pesante frangione, soffiandosi in fronte e sputacchiandosi contro qualche residuo di formaggio alle noci assaggiato pochi minuti prima. Dopo aver utilizzato per l'ennesima volta il mio bancomat, finalmente riprendiamo le nostre auto verso la meta della nostra cena: casa di Shitdwarf. Arrivati lì il caldo afoso inizia ad essere subito protagonista. Io mi tolgo la canotta e mi lascio la maglia di cotone, ma continuo a sudare. Così prendo in prestito una camicia (del noto museo) dalla collezione di Shitdwarf, ma mi sento come Lou Ferrigno nei panni di Bill Bixby. Per non rischiare di distruggere il modello di camicia detto "Hulk", Shitdwarf mi presta la camicia più ampia del fratello. Il caldo comunque si fa ancora sentire, ma resisto. Intanto Emilia impazzisce letteralmente ed è un misto tra il Joker di Dark Knight e il Jack Nigholson di Shining: un vero tornado tra danze, ceffoni, pizzicate, risatine assordanti, balli sfrenati e, soprattutto, una fame da lupi (un cognome che dovrà imparare ad amare in futuro...). A tavola, oltre ai 4 della spesa, ci sono anche un divertito ma sempre spento Marco di Lara, la germogliatrice Lara e Francesco più vivace che mai. Si brinda tutti insieme al grande amore della nuova coppia dell'anno, mentre Marco di Lara cerca in tutti i modi di far desistere Shitdwarf dall'imminente terribile gesto. Due chiacchiere dopo il brindisi e via a divorare il cibo come cavvallette brulicanti. In soli 14 minuti sul tavolo non resta nemmeno la tovaglia, ma la gioia della bellissima cena ci porta ad iniziale i nostri classici balli tribali dettati dall'euforia del momento! Emilia non si sta ferma un secondo e avvolge anche me alla danza psicotica! Mentre Marco di Lara si mummifica, contagiato dalla vicina Sonia, Lara germoglia, ma ogni tanto si alza dal sonnolento divano per potersi sgranchire un pò ballando con il resto della combricchiola. Shitdwarf ha utilizzato come lettore musicale il suo netbook costosissimo e inutile e, quando la gente si annoiava, toccava a me risvegliarla navigando di tanto in tanto su siti come Youporn, Redtube e Rotten. Alla festosa serata ha partecipato anche Shakilia che, in coppia con un accaldato Fatty Mercury, si è esibita nella classica "Si tu non vuelve". La dimagrita Sonia ogni tanto, tra una mummificazione e un ammorbamento nell'ipnotico divano dei sonni, si è messa a cantare qualche canzone da lei conosciuta come "Ma che ce frega, che c'emporta" e "Ma quant'è bona l'uva focarina". Quindi è tornato in auge una vecchia passione che è stata molto a cuore ad Emilia, il "Dammilculo" cantata sotto le note di Hallelujah di Jeff Buckley, con Sonia e il sottoscritto come protagonisti del video vietato ai minori. La musica altissima, il caldo afoso e l'euforia dettata da una notte brava come non è mai stata prima, ha creato una grande gioia in ognuno di noi ed una nuova pazzia nella testa "frangettata" di Emilia. Dopo l'abbandono di Marco di Lara, riaccompagnato con una carriola da una rassegnata Lara, il dopo sera è andato avanti ascoltando frasi mitiche e perle di saggezza tratte da grandi film come V per Vendetta, Vanilla Sky, Ogni maledetta domenica, Blade Runner e The Big Kaunas, un mondo affascinante e da lungo tempo ignorato da personaggi come Sonia e Emilia che hanno perso tempo prezioso per seguire Uomini e donne, Amici e Beautiful al posto del grande cinema. La serata, una tra le più belle di sempre, forse perchè da tanto tempo non ne facevamo una, è stata però segnata dall'ingiustificata assenza di una persona che poteva essere protagonista dell'evento dando un tocco più ad una festa comunque splendida: Eleonora. La dea dell'Olimpo, infatti, per placare la sua fame di cacciatrice di uomini (per metterli alla prova e capire chi è potenzialmente amico e chi stallone da monta) ha passato l'ennesima serata in discoteca tra fricchettoni allupati e donnine succinte arrapate. Contenta lei...

giovedì 5 febbraio 2009

Mister Tontolone impazza sulle copertine delle riviste di "gossip"!!!

Finalmente, grazie ad alcuni organi federali e spie nascoste in tutta la costa teramana, abbiamo trovato un reperto che ci mostra come è fatto il famigerato Mister Tontolone. Ecco una foto che lo mostra insieme alla nostra mummia Sonia (l'immagine può creare disturbi all'intestino crasso, astenersi malati di cuore, bambini e collezionisti di camicie).

Ora che abbiamo un'immagine di Mister Tontolone, ci resta da svelare l'ultimo mistero: la prova fotografica dell'esistenza di Jonny. Quando potremo avere una foto del fratello invisibile della mummia Sonia? Ai posteri l'ardua sentenza...

martedì 3 febbraio 2009

ERRATA CORRIGE: Patrick non ha mai fatto gol!

ERRATA CORRIGE: L'aggiornamento dal titolo Alla fine Patrick ha fatto gol, riguardante l'uscita misteriosa di Emilia e Patrick, è del tutto sbagliato. Ricordo ai nostri utenti che Emilia quella sera non uscì con Patrick e ricordo a Patrick di continuare a tirare quella palla per altri anni e anni ancora. Anzi ti consiglio di lasciare il calcio!

(Doveroso) P.S.: Nemmeno Shitdwarf uscì quella sera con la sua amata Sacra Famiglia.

Quindi, o Patrick è uscito con la Sacra Famiglia,

oppure...




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lunedì 2 febbraio 2009

"Meravigliosa" la canzone di Shitdwarf

Amici
credetemi è accaduto
di notte in discoteca
guardandola ballare
con la dannata voglia
di fare un giro anch'io.

D’un tratto
prendendo del coraggio
grazie all'alcool
o al suo vestito sexy
mi avvicinai dicendole
così:

Meravigliosa
ma come non mi accorgo
di quanto Emilia sia
meravigliosa

Meravigliosi
perfino i tuoi capelli
mi sembrano così
meravigliosi

Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato
un nano!

A te piacciono i soldi
ti sembro niente io
lo snowboard
la banca

Meraviglioso
il tuo fratellino
che ama solo te

Meravigliosa

La luce dei tuoi occhi
e quella dei miei denti
la mia Sacra Famiglia
meravigliosa
meraviglioso…
ah!…

(vocalizzato)

Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato
un nano!

A te piacciono i soldi
ti sembro niente io
lo snowboard
la banca

Meraviglioso
il tuo fratellino
che ama solo te

La notte era finita
e risentivo ancora
sapore della sbronza

Meraviglioso
Meraviglioso
Meraviglioso
Meraviglioso....

Shitdwarf

domenica 1 febbraio 2009

Alla fine Patrick ha fatto gol

S'infittisce il mistero delle strane assenze di Shitdwarf e Emilia avvenute allo stesso momento nella serata del 31 gennaio. Mentre io e Francesco ci avviavamo a vedere il bellissimo Revolutionary Road in quel del Warner Village Cinema a Montesilvano, un numero impressionante di amici ci hanno dato buca: il primo è Luico che si sente stanco e cade vittima della magia di D&D unita alla tecnologia videoludica della PSP; quindi Sonia che deve completare l'automummificazione iniziata la sera prima in una discoteca con ospite speciale Fabrizio Corona e la bava incessante che colava dalla bocca di una sempre eccitata Eleonora; quindi la risposta celere e senza senso di Shitdwarf, impegnato con la Sacra Famiglia ad una riunione speciale a San Benedetto, protagonista Broken Arrow che, come si è visto, non poteva contare su altri per raggiungere la costa marchigiana; nemmeno Felice si unisce al gruppo (forse si era accorto che c'erano poche persone sconosciute). Ma l'assenza misteriosa più grande ce la offre Emilia che, con abile mossa, decide di scomparire dalla vista delle amiche e far finta di non sentire le numerose chiamate al cell e i vari sms che le ho mandato per sapere se fosse venuta o meno al cinema a vedere il suo tanto atteso film con DiCaprio e la Winslet. Emilia ha potuto contare anche su dei buoni amici mafiosi come la sorella Roberta, conosciuta dai fans del fumetto giuliese come Aquagirl, e Sonia, la coscienza semisorda di Emilia. Arresi all'evidenza e in piena puntata di "Ai confini della realtà", io e Francesco decidiamo comunque di andare al cinema, non prima di aver salutato Gigliola e Mary, due amiche di Eleonora che, come lei, lavorano a notte tarda lungo le strade montesilvanesi. Io comunque non mi arrendo e finalmente, all'ultima chance, Emilia risponde alla mia 36° telefonata. La sua voce è allegra, limpida, descrive perfettamente la gioia di aver compiuto l'impresa. Il suo piano era perfettamente riuscito, anche se in cambio doveva fare 4 guardie in più alla nonna immortale (per ringraziare il silenzio della sorella Aquagirl) e una fasciatura in più per l'amica mummia Sonia. Il festival della bugia era ben completato con la scusa di non aver mai sentito il cell squillare (forse si era fatta prestare un orecchio da Sonia) e l'insistenza di aver detto più volte di voler vedere il film di domenica e non di sabato (piano congegnato da tempo). Era ovvio che io e Francesco pensiamo subito all'Irlanda e al suo santo patrono: Patrick era riuscito a fare gol! Dopo 4766 tiri, finalmente l'eroe dal petto glabro, il "Kledi" del Malibù, aveva segnato la rete della vittoria in una partita durata 5 anni, 8 mesi e 17 giorni! Per Emilia, che non esistono altri uomini all'infuori di San Patrizio (e Piki), è stata una pioggia a ciel sereno! Finalmente la venere tascabile è riuscita a farsi un giro per i negozi di borse e borsette acquistando senza spendere nulla di tasca propria, senza assistere alle lagne afone della mummia parlante Sonia, senza respingere l'appiccicoso Superfriend, senza usare l'abilità "scovanascondigli" per trovare il celato Marco di Lara, senza abbagliarsi dal luminoso sorriso di Shitdwarf, senza scandalizzarsi per la troppo vivace presenza della sempre euforica Eleonora, senza dover ascoltare i consigli materni della severa Lara e senza Francesco che le avrebbe presentato per l'ennesima volta Felice. Dall'altra parte Patrick, dopo aver speso l'intero stipendio di ottobre, novembre, dicembre (con tredicesima) e gennaio per una borsa Just Cavalli con cinta di Louis Vuitton e diamanti Philippe Russo, era riuscito a vincere qualcosa di più impotante della Coppa del Mondo o di un biglietto con consumazione presso la discoteca Gattopardo: finalmente le incessanti cerette al petto (in compartecipazione con tutti gli altri spiaggianti del Malibù) sono state premiate (che sia d'esempio a tutti gli altri giuliesi che da anni comprano prodotti di bellezza e di estirpazione del pelo maschile). Contenti per il ritrovato amore, il mistero di Shitdwarf aveva tenuto banco durante il viaggio di ritorno. E' mai possibile che la Sacra Famiglia continua ad abusare del piccolo Shitdwarf per le ragioni più insolite? A volte hanno chiesto al nanetto nazionale di triturare con i propri denti luminosi la pastina da mettere nel biberon della nipotina, altre volte ha dovuto rinunciare al proprio letto per farci dormire la famiglia della fidanzata del fratello. Ma tra una domanda ed un'altra io e Francesco siamo arrivati ad una tragica conclusione: Shitdwarf e Emilia mancavano nella stessa sera e allo stesso orario, inventavano scuse insulse per ovviare alle proprie assenze, ci sono state perdite nei rispettivi conti in banca per pagare i vari complici per coprire il terribile segreto. Alla fine della serata, davanti ad una Coca e una Fanta (perchè anche a me e Francesco ci "piace beve"), decidiamo di ingaggiare Giacobbo e produrre una puntata di Voyager sul mistero delle assenze del 31 gennaio. Restate in ascolto.

Una vecchia foto di Emilia e Patrick ai tempi del primo incontro.

Ecco un paio di regali fatti da Patrick a Emilia durante l'uscita misteriosa del 31 gennaio.

Patrick che alza la Coppa del Mondo dopo aver segnato il gol della vittoria dopo 4766 tiri in porta!

La puntata di Voyager dedicata alle misteriose assenze contemporanee di Emilia e Shitdwarf. Si svelerà mai l'arcano?