domenica 7 settembre 2008

Una cena davvero bollente al ristorante giappo-cinese

Dopo due anni e mezzo di suppliche e rinuncie e la nascita di un ristorante giappo-cinese meno costoso degli altri, finalmente le imperatrici Emilia e Sonia decidono di accettare l'invito. La serata è leggermente calda e tutto è pronto per una piacevole mangiata tra pochi eletti al FujiWok di Montesilvano alle 21 in punto di sabato, il tutto prenotato da un certo signor Pisone. Lucio viene a dormire da me e per una notte decide di portare un bagaglio pieno zeppo di camicie e t-shirt modaiole, riducendomi la cameretta in un porcile stile "guerra in Cambogia". La bella Emilia accompagnata da Mariella la timidona, Lara-Dorothy e Eleonora dea dell'Olimpo, vanno vestite come modelle di Giorgio Armani, giusto per rendere la serata davvero speciale. Sonia non se ne ravvede e oltre a portare con sè i malanni dell'età ed un sonno primordiale ereditato dal padre, indossa un vestito da accattona bosniaca e un capello che ricorda da lontano il compianto Asfidanken. Lucio e Marco impeccabili, io vado in jeans e maglietta (come insegna Nino D'Angelo) mentre Francesco decide di premere ancora una volta il pulsante rosso chiamando a nostra insaputa Felice, il re scroccone che non sa dire mai di no. Questo piccolo madornale errore farà scoppiare Lucio in un vero vulcano isterico (giustamente) ed una cocciutaggine indistruttibile da parte di (San) Francesco. La guerra sarà tremenda e mentre Francesco si avvia solo soletto al luogo d'appuntamento, Lucio dall'altra parte del telefono è completamente nudo, agitato e di color magenta che trascina per il corridoio di casa mia il suo chilometrico pisone arrossato. Passano le 21, le 21:20 e le 21:30. Dopo i complimenti alle scarpe di Emilia ed una breve chiacchierata con la nonna di Sonia sul senso della vita decidiamo di andare al FujiWok consapevoli che Ong Bek ci avesse tenuto il posto prenotato. Francesco dovrà affrontare la più difficile delle imprese: venire da solo da Mosciano a Montesilvano, senza, cioè, l'ausilio di un amico guida. A Montesilvano il caldo è un pò più afoso di quello lasciato a Giulianova e, sotto 42°, troviamo il posto per le auto in una Pescara che sembrava New York. Il FujiWok è pieno zeppo di persone, molte delle quali in piedi. C'era pochissima roba rimasta da mangiare e Ong Bek continuava ad accettare le prenotazioni della gente che arrivava a branchi e senza mai arrendersi. Di cibo giapponese c'era rimosto poco, mentre ci siamo dovuti saziare con spaghetti al curry, l'immancabile riso alla cantonese, chele di granchio e olive all'ascolana (Ascoli, nota città giapponese). Il caldo e la puzza di fritto distruggeva gli anticorpi delle profumatissime ragazze, mentre Lucio continuava ad eruttare vampate di lava di rabbia. Dopo 12 piatti di riso alla cantonese e pollo alle mandorle mi sazio ed inizio a fare lo scemo per ravvivare una serata in cui:
- Sonia si stava trasformando in una zombie assetata di sonno
- Eleonora era semplicemente schifata del luogo
- Emilia era schifata del cibo
- Mariella si mangiava con gli occhi Marco
- Marco si mangiava la roba degli altri
- Lara-Dorothy sfuggiva alle spie mandate dal suo ex
- Lucio era ormai un uomo distrutto, muto e ricoperto di magma incandescente
Dopo aver pagato e mangiato più caramelle alla menta che sushi lasciamo il caldo ristorante per immergerci nella bollente Pescara. 65° gradi per il corso, 72° nella gelateria Camplone (non sanno che hanno inventato l'aria condizionata) e ben 84° al lungomare. Mentre Lucio è muto e vaga alla ricerca di 1000 risposte (per esempio come si disattiva il pulsante della distruzione del Gran Sasso dopo averlo accidentalmente urtato durante una sua imitazione live di Vasco Rossi), Sonia non riesce a calmare il mal di culo che la perseguita da quando è stata al concerto di Vasco in mezzo a 20000 maschi arrapati. Il gruppo si sfalda visto che Lara-Dorothy è continuamente adocchiata dalle spie dell'ex, Marco preferisce farsi desiderare da Mariella e io me la spasso con la dea dell'Olimpo-Eleonora. Finalmente si arriva ad una discoteca-lido a pagamento, un luogo dove paghi 10 euro, prendi una consumazione (che in realtà ne vale 3) e girovaghi per il locale per circa 5 minuti tra il caldo africano e 700 persone. Sonia ormai mutata nel fisico in una zombie, decide di entrare per potersi finalmente sedere (le panchine gratis del lungomare non le piacciono) e così, sotto tortura, entriamo tutti. Lucio ci raggiungerà ma starà per conto suo facendo il mistico e tenebroso. Intanto io mi diverto e ballo con le sexy Mariella, Eleonora, Lara e Marco, mentre Sonia inizia a mangiare i cervelli delle altre persone. Finalmente, dopo aver sudato 7 camicie offerte gentilmente dal "Museo delle camicie che piacciono a Sonia e che Lucio compra", decidiamo di tornare a casa appena in tempo, qualche minuto dopo infatti l'aria inizierà ad incendiarsi. Con la speranza che sia stata l'ultima giornata dell'incandescente e indimenticabile estate 2008 inizio a pregare tutti gli dei per l'imminente arrivo di un tanto desiderato inverno lungo e gelido.
Ecco come Lucio ha ridotto la mia camera per una sola notte

...e per una sola notte Lucio si è portato dietro tutta la collezione di "T-Shirt alla moda"

Un semplicissimo Emporio Armani per Eleonora, la dea dell'Olimpo

Il lato migliore di Mariella secondo il profondo Marco...

La sexy ciabatta di Emilia

Emilia visibilmente contenta di ciò che sta mangiando...

Finalmente si mangia!

"Come sei profondo!" - è questa la frase che Mariella ha dedicato a Marco dopo averlo sentito ruttare. A proposito: Mariella chi starà guardando in questa foto? Indovinate un po'!

Un pò di pietanze Made in China

Una bella Lara accanto ad un'Emilia irriconoscibile!

Evviva i falsi sorrisi!

Marco ed Eleonora assistono alla metamorfosi di Sonia-Zombie!

Eleonora mostra orgogliosa la zombie narcolettica Sonia (notare gli occhi di Sonia)

Ecco cosa mi tocca fare per far ridere gli amici...

Pescara

1 commento:

Anonimo ha detto...

scusa ancora ;)

esikewa'!!!