mercoledì 2 luglio 2008

Ken il Guerriero torna il 4 luglio!

E' il manga con la "M" maiuscola che ha dato il via all'invasione dell'arte giapponese in Italia nel lontano 1990. Ma già negli anni '80 la versione animata nelle reti televisive regionali nostrane impazzava tra i bambini di allora (noi). Ken il Guerriero torna questa volta a farsi sentire nei cinema italiani dal 4 luglio con un lungometraggio d'animazione dal titolo "La Leggenda di Hokuto" e, seppur in sordina e con una scarsa pubblicità (come avviene di solito per qualsiasi film d'animazione giapponese destinato al grande schermo), il successo tra i vecchi e i nuovi fans è assicurato! Ma andiamo indietro negli anni a riscoprire la storia di questo classico manga giapponese. Hokuto No Ken (questo è il titolo originale dell'opera) nasce come storie brevi sul settimanale giapponese per ragazzi Shonen Weekly Jump nel 1981. Il giovane disegnatore Tetsuo Hara, che aveva appena vinto il concorso di miglior mangaka emergente nel 1980 con una storia su teppisti in motocicletta (Tetsu No Don Kixotte, inedito in Italia), aveva presentato un giovanissimo eroe moderno, conoscitore di una potente arte marziale, che combatteva contro la corruzione della società. L'idea piacque non solo al pubblico ma anche allo sceneggiatore Buron Son, che rivoluzionò la storia ambientandola in un futuro post atomico in stile Mad Max e la serializzò in 27 volumetti di lusso da 210 pagine l'uno. Il successo fu strepitoso! Personaggi caratterizzati in maniera impeccabile, ognuno con una storia triste fondata sull'amore e sull'onore. Anche se ai più ignoranti Ken il Guerriero possa sembrare un'opera violenta in realtà i messaggi che dà sono ben diversi. Dal successo del manga nacque anche una serie a cartoni animati (divisa in due stagioni) di 156 puntate. Nel 1986 Ken il Guerriero approdò anche in Italia e anche qui il successo fu tale che nel 1990 fu importato anche il manga (ad oggi se ne contano ben 8 ristampe in Italia e ben 28 in Giappone!). Dopo Ken il Guerriero nè Tetsuo Hara (autore dei mediocri Cyber Blue, Keiji il Magnifico e Ryusei il Temerario) nè Buron Son ebbero lo stesso successo ottenuto con l'opera prima. Negli anni 2000, nel periodo subito dopo la fine della serializzazione del manga in Italia, Ken il Guerriero è apparso come videogioco, OAV (storie in computer graphic sulla terza inedita serie), romanzi e persino un film con attori in carne ed ossa, risultando però sempre un flop! Ora questo film, che tratta la storia del famoso scontro tra Ken e Sauzer, è già attesissimo, sia per il ritorno al vecchio stile (utilizzato nel famoso anime anni '80) e sia per la storia tratta da un episodio originale (nulla a che vedere quindi su un'ipotetica terza serie). Non ci resta dunque che aspettare il 4 luglio!

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