I nemici, veri ostacoli viventi che ci privano della gioia di vivere, si nascondono tra la gente comune e vivono solo per rompere la quiete che ci circonda. Nel nostro destino, prima o poi, incontriamo sempre uno o più nemici pronti a farci perdere il sorriso e, molte volte, cambiare il corso dei nostri eventi. Ecco una lista dei miei nemici:
NEMICO 1: Il mio maestro delle elementari, era un vero e proprio Coglione, ma con la C maiuscola! Severo, nevrotico, menefreghista. Un tipo che incuteva terrore tra noi bambini e ci faceva rimpiangere la dolce maestra che avevamo avuto fino all'anno prima. Il maestro era un tipo che non sorrideva mai, ci trattava già come adulti ed era un fissato della matematica. Sì, perchè il Coglione era talmente un fallito che, pur essendo un professore delle medie, venne ad insegnare alle elementari, con tutto l'odio che si portava dietro per le sue sconfitte professionali. Ci trattava tutti come adulti e per noi era una grande sofferenza. A Carnevale del 1987, mentre tutti gli altri bambini festeggiavano mascherati, io e la mia classe eravamo seduti e composti a svolgere problemi di matematica. Alla fine delle lezioni ci faceva aspettare il suono della campanella chiedendoci le Capitali dei Paesi d'Europa. Non c'era mai un momento libero e il sabato mattina ci torturava con i difficilissimi problemi di matematica (che ho ritrovato in 3° media, ben 4 anni più tardi! Studiavamo quindi un programma superiore alle nostre capacità). Alla fine ci giudicò tutti malissimo. Voleva farci crescere già a 9 anni ma io l'ho fregato e dentro sono rimasto bambino fino ad ora. Lui è rimasto Coglione, per sempre!
NEMICO 2: Una nullità che nel periodo del liceo mi mandò all'ospedale usando un subdolo trucco che mi fece svenire e perdere la memoria. Il vigliacco in questione, tra l'altro drogato e alcolizzato, è anche figlio di una donna che amava lavorare fino a tardi lungo le strade dei quartieri più poveri della città. Il GUP del tribunale dei minori dell'Aquila ebbe pietà per questo sterco della società ed ha sempre ritardato la causa penale ancora in corso. Evviva la giustizia italiana!
NEMICO 3: All'Università della mia città, sedeva sulla poltrona più alta uno pseudo mafioso che copriva il ruolo di Magnifico Rettore. Sotto di lui l'Università si è arricchita grazie alle iscrizioni di noi studenti ed un patto tra il Magnifico Rettore e i docenti di 3 maledette materie: economia politica, diritto privato e istituzioni di diritto romano. La facoltà di giurisprudenza non era a numero chiuso, ma per poter sostenere gli esami del secondo anno si dovevano superare questi 3 difficilissimi esami. La difficoltà era accresciuta grazie all'accordo dei 3 docenti di questi esami con il Magnifico Rettore. Al primo piccolo errore, allo studente non si dava altra possibilità se non la bocciatura. Una vera catastrofe e la gente, non potendo sostenere altri esami, lentamente abbandonava la facoltà. Ovviamente ciò avveniva dopo il 5 novembre e cioè dopo che tutti gli iscritti avevano sborsato una cifra spropositata di soldi. L'università intascava e con i soldi di noi studenti il Magnifico Mafioso Rettore si è comprato un ufficio niente male: una scrivania in radica di noce del valore di 12000 euro, una porta di masello del valore di 3000 euro, tre poltrone settecentesce in stile francese del valore complessivo di 8600 euro, ma soprattutto, una Mercedes Classe E iper accessoriata, completa di optional, dal valore di 75000 euro (questi dati sono stati forniti da un giornalista della città e pubblicati su un mensile cittadino; il giornalista tra l'altro fu anche minacciato da ignoti). A causa di questo folle trucchetto ho dovuto abbandonare gli studi e partire per il servizio militare (uno dei momenti peggiori della mia vita).
NEMICO 4: Il super bugiardo presidente della banca in cui ho vinto il concorso. Per una sua deficienza dovuta all'età (a 80 anni ancora lavora!) non ho potuto avverare un sogno: lavorare in banca! Pur arrivando 3° al concorso (passavano i primi 4), la banca in questione non mi ha mai chiamato, servendosi della scusa che, per il momento, ne serviva solo uno (raccomandato, il concorso era solo una scusa). Ovviamente per partecipare a quel concorso ho dovuto aprire il conto in quella banca. Ma guarda un po'!
NEMICO 5: Una dolcissima ragazza, tanto bella quanto porca, ha saputo raggirarmi come voleva e per un mese mi ha fatto vivere in un paradiso di sesso. In un giorno cambia subito idea e mi abbandona senza farsi più sentire. La troia in questione era fidanzata ma viveva in un momento di crisi. Dopo aver cornificato al meglio il povero fidanzato e dopo averle fatto vere e proprie rettoscopie, la superbitch ha mentito a me, a se stessa e al cornutone facendo finta di non avermi mai conosciuto e di incolpare me come ultima arma. Per il ciclo "le puttane non muoiono mai" vi presento Palombina Miss Buco Profondo!
NEMICO 6: Il bastardo più grande che la Puglia abbia mai creato è un subdolo direttore di un negozio di elettrodomestici dove io lavoravo. Un inetto, incapace, ignorante e grande cultore del mobbing. Un grandissimo pezzo di merda con un cervello minuscolo, in poco tempo ha decimato tutti i più bravi commessi, lasciando vivi i lecchini e le puttanelle che gli stiravano la camicia. Sporco, strano, nervoso, trattava male non solo noi commessi ma persino i clienti. Un falso che aveva plasmato con il suo terribile carattere la maggiorparte dei suoi sottoposti lecchini e senza fegato. Non ho avuto il piacere di assistere al suo declino: è stato declassato e trasferito in un'altra sede. Ma chi gli ha dato quel potere? Ecco cosa succede quando un coglione diventa qualcuno.
E come non ricordare i piccoli nemici, quelle insulse persone che hanno rovinato dei momenti della mia vita, senza però deviarne il corso. Ecco quindi Babyface, in arte Babybrain o Shitface, un ipocrita e infantile bimbo viziato che ha a cuore solo gli oggetti costosi. Una persona che non sa cosa significhi la parola "amicizia" e che ama seguire il modo di pensare della fidanzata di turno. Che schifo! E ancora Babylaria, una piccola, piccolissima creatura che non ha un peso specifico ma solo polvere che le riempie il cervello fino a ad uscire dalle orecchie. Sottomessa ai suoi ragazzi violenti che da lei vogliono solo una cosa, la stessa che dà gratis a migliaia di altri ragazzi violenti e non (forse è questo il nuovo lavoro che ha trovato). E che dire di Swarovskiman? Ultra stakanovista capo della famosa catena di cristalli, vive tutto il tempo nei suoi negozi, non rispettando le regole basilari del lavoro e i diritti del lavoratore. Vorrebbe che tutti fossero come lui. Ha tanti soldi ma poca vita privata, se io e Marika ci siamo allontanati la colpa è un pò anche sua. E poi tutti i politici e piccoli imprenditori che promettono, promettono e promettono ma che non mantengono mai la parola data (ma questa non è una novità).
Ogni tanto un piccolo sfogo ci vuole e con la speranza che prima o poi il bene possa trionfare auguro un sentito VAFFANCULO a tutte queste "belle" personcine!
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