Le mie collezioni: gli anime

Con il termine "anime" si definisce tutto ciò che ha a che fare con l'animazione giapponese. I cartoni animati che ci hanno fatto crescere e che tuttora hanno il predominio sull'intrattenimento televisivo per bambini (e adulti). Sin dalle prime messe in onda nelle reti televisive italiane (in Italia il primo cartone giapponese in una rete non privata fu "Ufo Robot Goldrake", grande successo di pubblico su Rai Uno nel 1978) gli anime godevano di critiche di pubblico spesso in contrasto tra loro: c'erano coloro che li esaltava (i giovanissimi soprattutto) e chi, come mamme o associazioni per la difesa del più piccolo, li ritenevano dannosi per la salute (le esplosioni dei mostri invasori in "Mazinga Z" o "Goldrake" creavano danni alla vista) e per la psiche (moltissima violenza riempiva le puntate di "Devilman", "Ken il Guerriero", "Bem" o "Capitan Harlock" o scene di nudi in "Calendar Men", "Ransie la Strega" o "Georgie"). In realtà il cartone giapponese è dedicato non solo ai bambini, ma anche ad un pubblico adulto perchè tratta di argomenti attuali seppur crudi come la guerra o il sesso. Noi italiani abbiamo una cultura occidentale americanizzata, per cui i cartoni animati sono erronemente associati ad un pubblico minorenne (Walt Disney docet). Con l'avvento dell'animazione nipponica, l'Occidente si è trovato difronte ad una cultura difficile da condividere visto l'enorme differenza tra i due popoli ma che ha comunque saputo accettare appieno vedendo gli share di ascolti televisivi saliti alle stelle, che hanno contribuito anche ad una modernizzazione nella competitività del mercato (accanto agli zainetti, ai libri e alle magliette di "Topolino" si sono affacciati anche le griffe firmate "Goldrake" e "Mazinga Z" fino agli attuali "Dragon Ball" e "Naruto"). L'invasione della cultura giapponese in Italia e nel mondo è nata con l'animazione per poi sfociare con altre forme di intrattenimento come i manga (fumetti giapponesi) negli anni '90 e i videogiochi negli anni 2000.

Io amo moltissimo i cartoni giapponesi (e i cartoni in generale), ma solo quelli mitici degli anni '70-'80 (la mia infanzia). Gli anime di adesso ben si discostano da quella magia che sapevano trasmettere quelli della mia infanzia, veri compagni di interi pomeriggi. Fortunatamente molte case di home video hanno acquistato i diritti di intere serie di anime del passato (Yamato Video, Dynit, Shin Video) rieditandoli in cofanetti DVD. Solo così sono riuscito ad avere alcune delle serie che ho amato di più.

Il mitico Daitarn III, ho tutta la serie in 10 DVD con box a tiratura limitata!


Daltanious (avevo anche il giocattolo) che insieme a Jeeg Robot e al già citato Daitarn III era uno dei miei anime robotici preferiti.



Due anime nati alle fine anni 90 - inizio 2000: Le Bizzarre Avventure di JoJo (tratto dalla III serie dell'omonimo manga di Hirohiko Araki) in 6 DVD e Night Warriors - Darkstalker's Revenge (tratto dall'omonimo videogioco della Capcom) in 4 DVD.

Altre serie che ho in DVD e VHS: Dragon Ball (i film in 3 VHS), Dragon Ball Z (i film in 15 VHS), Getter Robot - The Last Day (i film in 6 VHS), Neo Getter Robot vs Shin Getter Robot (1 VHS), Il Destino di Kakugo (2 VHS), Guyver (l'intera serie in 6 VHS), Dr. Slump e Arale (l'intera serie approdata in Italia in 8 VHS), Dr. Slump e Arale - il film (1 VHS), I Cavalieri dello Zodiaco (i film in 4 VHS), Devilman - La Genesi (1 VHS), Devilman - L'Arpia Silen (1 VHS), Il Pazzo Mondo di Go Nagai (3 VHS), Baoh (1 VHS), Ken il Guerriero - il film (1 VHS), Street Fighter 2 - The Animated Movie (1 VHS), Vampire Hunter D (i due film in 2 DVD), Violence Jack (1 DVD), Transformers - Animated Movie (1 DVD), Masters Of The Universe (box set della prima parte della stagione 1 formato da 6 DVD), He-Man e She-Ra e il Segreto della Spada (1 DVD), He-Man e She-Ra - Speciale Natale (1 DVD)