giovedì 30 luglio 2009
Auguri Emilia!!!
EMILIA
Figlia di una stilista italo-venezuelana e di un attaccante del Giulianova calcio con il vizio del ballo liscio, nipote di una nonna con il dono dell'immortalità, la piccola Emilia nasce nel lontanissimo 1981 e già in tenera età vuole già sostenere gli esami di quinta elementare. I genitori l'accontentano, ma lei, sempre più ambiziosa, porta agli scrutini una tesina sulle differenze tra le borse di Louis Vuitton e quelle di Gucci. Trasforma il bagno dell'asilo in una mini discoteca con attaccata alla doccia la sfera multicolore stile anni '70, chiama il suo diario segreto Studio 54 ed è evidente la sua innata passione verso la discodance. Creatrice di un ballo tutto suo che verrà poi ripreso da John Travolta nella famosa ballata con Uma Thurman in Pulp Fiction, già alle medie Emilia rivende gli scarti delle cuciture dei vestiti della madre spacciandoli per creazioni di Dolce&Gabbana. Con quei soldi inizia a girare il mondo e, durante una notte brava in una discoteca del Cairo, in Egitto, incontra quella che sarà l'amica cacacazzi più noiosa e appiccicosa della sua intera vita: Sonia. A causa sua Emilia acquisisce quel tipico caratterino brusco, nevrotico e introverso (tutte doti tuttora molto apprezzate da Shitdwarf) e, stanca degli invadenti amici che Sonia si portava nelle stanze d'albergo durante i numerosi viaggi sostenuti in piena adolescenza dalle due strane amiche, Emilia, dopo averle sfondato un timpano per non essere riuscita a godersi la prima puntata di Beautiful, fonda il famoso C.A.I., Comitato Asociale Italiano. Scoperta dalla finanza in seguito al caso delle pellicce di cane spacciate per opossum, Emilia riesce a cavarsela incolpando Angelica, la prima storica segretaria dell'agenzia Ina Assitalia e, non trovando altre ragazze accomodanti, il padrone Piero è costretto, sotto minaccia, a dover scegliere proprio Emilia come sostituta della povera Angelica (secondo fonti dell'F.B.I. Angelica fu ritrovata morta con il cervello spappolato da misteriosi ultrasuoni). All'Ina Assitalia Emilia corregge un sacco di grossolani errori commessi dalla precedente segretaria e, finiti gli studi di agente segreto, per poter analizzare meglio i dati forniti dai clienti e poterli tramutare in utili per l'azienda si iscrive alla facoltà di Statistica, non prima di rubare il titolo di "bagnina dell'anno" alla sorella super eroina. All'accademia dei "numeri inutili" il carattere chiuso e asociale si fa sentire, Emilia indebolita dal numero spropositato di studenti non riesce ad utilizzare i suoi terribili poteri ammaliatori e a causa di ciò (famoso l'esame di matematica 1) i buoni risultati arrivano con non poche difficoltà. Grazie però all'aiuto di un altro asociale per antonomasia, Black Law, il numero degli iscritti della facoltà cala in maniera misteriosa e così la bella Emilia riesce a laurearsi in tempi record e con il massimo dei voti. Archiviata la carriera universitaria, la nostra "Venere tascabile" si appropria anche della poltrona più alta dell'agenzia della sede giuliese e mostra i suoi artigli alla povera Ramona, sua sottoposta, rea di essere amica di un ballerino frù frù. Tra Emilia e Black Law nasce un vero rapporto idiliaco: entrambi sono asociali, simpatici, euforisci e combina guai oltre che essere nipoti di due nonne immortali. Le uniche differenze tra i due è che Emilia ha un amore smisurato per le discoteche mentre Black Law sogna di poterle chiudere tutte! Per poter riuscire invano a trasformare Black Law in un disco dancer provetto, Emilia chiude la pratica Patrick (il primo storico automa zerbino) e decide di dimettersi da capa ultrà dei tifosi del Giulianova calcio, con grande rammarico dell'intero ambiente calcistico giallorosso. Black Law comunque proverà a raggiungere Emilia in discoteca ma con scarsi e spesso traumatici risultati. Dopo aver passato intere estati al mare al lido Malibù fondato da Piki, il cane guardiano della casa di Emilia e alla Suite, l'ex locale modaiolo della costa costruito negli anni '30 per volere della nonna Highlander, per vendicarsi Black Law le presenta l'amico Shitdwarf. Tra i due scatta un campanello d'allarme chiamato amore (oddio, una mezza specie, nemmeno Quark di Piero Angela è riuscito a spiegarlo) e tutt'oggi Shitdwarf è ben contento di essere lo schiavetto zerbinato della nostra pipistrella.
FINE PRIMA PARTE
lunedì 27 luglio 2009
Avventure tra super eroi all'Ice Noir
Incontrollabile! Ma si può che una fa una festa e Sonia la Donna Invisibile fa di tutto per non venire! Ma che roba!
Emilia la Gatta Nera. In realtà il vestitino che indossava sabato sera era mooooolto più corto, ma nemmeno la Marvel for Playboy è riuscita a disegnarne uno simile!
Finalmente, il sogno di Shitdwarf/Tony Stark si avvera: dopo 8 bicchieri di prosecco è ormai convinto di essere il fidanzato ufficiale dela piccola Emilia!
Cosa ci vedete qui? Secondo la dottoressa Zamponi, illustre analista, Black Law ci vede Emilia!
giovedì 23 luglio 2009
Il San Diego ComicCon 2009 presenta 4 filmoni imperdibili!
Appena conclusa l'edizione estiva del Comic Convention di San Diego (California), vetrina per appasionati di fumetti, action figures, giochi di ruolo e da tavolo, videogiochi e cinema fantastico. Ben 4 i filmoni presentati nella fiera del divertimento più famosa al mondo:
Avatar (da non confondere con Avatar The Last Airbander di M. Night Shyamalan): 14 anni di preparazione e 4 per realizzarlo, con centinaia di milioni di dollari spesi. Il prossimo film fantascientifico, in 3-D, di James Cameron promette di essere un evento che cambierà per sempre il modo di pensare e fare cinema. Con Sam Worthington and Zoe Saldana.
Iron Man 2: azione al massimo livello e un Robert Downey Jr. al top della forma per il sequel di uno dei film di maggiore successo dell'anno scorso. Al cast si aggiungono Mickey Rourke (Whiplash), Sam Rockwell (il perfido Crimson Dynamo) e Scarlett Johansson (l'affascinante Black Widow).
Alice in Wonderland: Tim Burton è stato bravissimo a tenere nascosti gran parte dei dettagli sul suo nuovo progetto realizzato in casa Walt Disney, ora dovrà per forza concedere qualcosa all'enorme massa curiosa dei suoi fan. Grande cast: non poteva di certo mancare Johnny Depp, pupillo di Burton, nelle vesti del Cappellaio Matto.
District 9: prodotto da Peter Jackson, il pluripremiato regista della trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli, questo strano film, che vede i pochi alieni superstiti da un atterraggio sul nostro pianeta confinati dentro campi di concentramento, sta facendo parlare mezza rete con la sua aggressiva tattica virale.
"I'm not Iron Man, I'm War Machine!!!" grida James Rhodes nel secondo capitolo di Iron Man!
Johnny Depp sarà il Cappellaio Matto nella rivisitazione Burtoniana di Alice nel Paese delle Meraviglie.
Il teaser di Avatar, prossimo colossal di James Cameron dalla gestazione più lunga della storia del cinema (14 anni di lavorazione!).
La locandina di District 9, fanta fumettone prodotto da Peter Jackson.
mercoledì 15 luglio 2009
Ve.Ro. Amore, l'agenzia matrimoniale che fa per te
Sei un sociofobo nevrotico che odia tutto ciò che ti sta attorno?
Non esci mai di casa per paura di incontrare gente nuova?
Credi che le donne troppo eleganti non facciano per te?
Non riesci a rompere il ghiaccio con una persona che forse ti interessa al 50%?
Rivolgiti a Ve.Ro. Amore, l'agenzia matrimoniale di Veronica e Roberto.
Da anni il dottor Roberto e la consorte Veronica si occupano di crisi matrimoniali e di soluzioni per combattere la solitudine e riconquistare la serenità grazie alla ricerca del nuovo amore. Più di un milione di coppie e due milioni di single imbranati che non ci sanno proprio fare con l'altro sesso si sono rivolti, con grande successo, all'agenzia Ve.Ro. Amore! Con serate organizzate a base di pesce nella splendida dimora della costa adriatica, o con una semplice pizza al piatto in uno dei suggestivi localini della provincia, immersi tra la natura e le lunghe discussioni a sfondo politico. Il dottor Roberto e la consorte Veronica, assieme all'opinionista-filosofo conte Francesco Baldazzosi, daranno consigli sul da farsi anche agli sfigati più inetti e psicolabili. Da oggi in poi tutti possono tornare a sorridere scoprendo l'amore!
Jeffrey Dahmer, Hannibal Lecter, Slot dei Goonies, Micolino e moltissimi altri personaggi famosi si sono rivolti alla famosa agenzia ottenendo subito dei discreti successi sul piano amoroso.
Ve.Ro. Amore di Veronica e Roberto, l'agenzia per cuori solitari, impacciati e dormienti alla ricerca delle gioie dell'amore!
domenica 12 luglio 2009
Zerbi della gleba (ma tanto non ve la danno!!!)
Intanto da un blog trovato in rete dal titolo Quintorigo2000, riporto ciò che è stato scritto riguardo lo zerbinismo:
DEFINIZIONE: La Sindrome da zerbino è una patologia che colpisce una certa quota di ragazzi fidanzati e non, sottomessi all'incommensurabile potere della passera, secondo la naturale legge del figacentrismo.
Riconoscere un uomo-zerbino è molto semplice, poiché presenta i caratteristici sintomi:
- Faccia da pirla
- Risposta affermativa a tutte le domande del proprio partner
- Il soggetto smetterà di uscire con i propri amici per dedicarsi completamente all'adorazione della passera in questione
- Crede ciecamente ad ogni scusa improbabile ideata dalla sua padrona ("non posso venire, mi è morto il cane... di nuovo!")
- Invecchiamento precoce
- Comparsa della scritta Welcome sulla fronte
- Veste sempre di giallo
- A volte esce senza motivo in smoking (atteggiamento del pinguino).
- Si mette a ritagliare figurine di DIDLE (la pantegana diventata mito delle teenager), orsetti che dormono abbracciati e cuoricini per dedicarli alla propria passera.
Zerbino come professione
La sindrome da zerbino non colpisce solamente i fidanzati, ma anche i morti di figa. L'effetto che questa patologia ha su di loro è ancor più devastante. Dopo il contagio si mettono in mostra in pubblico cercando di apparire generosi e gentili(buon viso a cattivo gioco) per far colpo sul tenero cuore della loro preda. Quest'ultima capirà immediatamente che si trova davanti un pollo da spennare e comincerà ad usufruire di ogni suo avere, pene escluso. A lei si aggiungono poi tutte le sue amiche, seguite poi dagli amici dello zerbino.
Davvero esilarante!
domenica 5 luglio 2009
I pancake americani di Corinna
Pancake americano
Ingredienti:
- 2 uova
- 250 g di farina
- 30 g di burro fuso
- 400 cc di latte
- 1 cucchiaino di lievito in polvere
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaio di zucchero (ma anche 2 vanno bene)
Preparazione:
In una ciotola capiente setacciate insieme la farina, il lievito, il sale e lo zucchero. In un'altra sbattete le uova e versateci latte e burro fuso. Fate un buco al centro della prima ciotola e versate il latte, le uova e il burro che avete accuratamente fuso a fuoco lento o a bagno maria; mescolate il tutto a fondo. Far scaldare a fiamma medio-alta la piastra o la padella precedentemente unta o oliata. Versare l'impasto un pò alla volta prendendolo con un mestolo. Far dorare entrambi i lati e quando saranno di colore quasi marrone vuol dire che sono pronti. Servite il pancake caldo guarnendo ogni frittella con ciò che più vi piace (gli americani mettono solo sciroppo d'acero, ma, visto che in Italia è pressochè irreperibile, potete provare con nutella, burro, miele, dulce de leche, frutta, marmellata, burro di arachidi, zucchero a velo).
Buon appetito!
Ecco gli ingredienti: uova, farina, lievito, zucchero, sale, latte e burro.
Le due ciotole: quella bianca con farina, lievito, zucchero e sale; quella gialla con latte, burro fuso e uova sbattute.
Amalgamate i contenuti delle tue ciotole in una sola...
...con un mestolo riempite una padella precedentemente oliata...
...e fate cuocere a fiamma medio-alta.
Fate dorare entrambi i lati del pancake...
...e servitelo caldo con marmellata o dulce de leche o nutella o miele... fate voi!
Guardate quante ne escono con 250 g di farina e 400 cc di latte: ben 10 pancake!!!
Il potere della f... ...emmina
1) Musica alta
2) Super alcolici
3) ...e soprattutto che ci sia GENTE!
Dopo varie discobeach frequentati da ragazzini delle medie o del primo liceo, in cui era obbligatorio imitare l'odiata prof di italiano, finalmente giungiamo al costoso e modaiolo (per il momento) Murena. Al Murena (che è una spanna al di sotto della famosissima Suite) c'era un figaio da capogiro: splendide ragazze dalle cosce lunghissime adornate da una cintola che in realtà era una microgonna e da scarpe che facevano impallidire persino la Eva Henger dei tempi d'oro. In confronto le nostre ragazze erano squadre di Serie C di fronte ai vari Manchester United, Real Madrid e Barcellona. Io comunque ero contento perchè con quelle 10 euro ho potuto sorseggiare una Red Bull ghiacciata, guardare soddisfatto (senza interagire) le fighe di Serie A e strusciarmi e ballare con le mie amichette suore dalle scarpe sexy. Anche (Censura) era fibrillato e si muoveva a passi volpati tra Emilia e Sonia, mostrando ogni tanto la paggellina alla orgogliosa nonna Lara. Shitdwarf era il Tony Manero della situazione mentre Francesco era un radar scova femmine. Nella serata incontriamo anche il re dei locali costosi, vale a dire Nicola Puthand che aveva già prenotato l'ennesimo tavolo da 230 euro al Gattopardo, la capitale delle discoteche della Provincia. Dopo 5 ore tra un sorseggio di un cocktail tamarro, uno sguardo alla figa di turno e un ballo sfrenato di 8 secondi con Emilia, io e Francesco decidiamo di rincasare visto che il resto della plebaglia era in procinto di lasciare la discoteca per raggiungere un'altra discoteca. Durante il ritorno, tra una lezione e l'altra di sociologia e psicologia, io e Francesco ci fermiamo alla piadineria nella Giulianova non modaiola e, quindi, deserta. Il tempo (1 ora e mezza) di preparare le piadine e via di ritorno verso la nostra amata e sottovalutata Teramo. Il resto della troup invece si è goduta tutta la notte tra balli sfrenati, spese titaniche e maratone alcoliche nell'inferno tentatore del Gattopardo con Sonia in avanzato stato di mummificazione, Emilia e Shitdwarf a ballare fino a consumare il pavimento del locale. 20 minuti dopo la chiusura della discoteca, finalmente i nostri rincasano non prima di una ricca colazione al bar dello yacht di Briatore. L'ennesima serata mondana è andata. Fine del mondo, quando arrivi?
sabato 4 luglio 2009
Transformers 2, ovvero come offendere una saga leggendaria
2 ore e 40 minuti dopo...
Dopo una maratona infernale con lo sguardo rivolto più all'orologio che al film sono pronto a trarre le mie conclusioni: Transformers 2 è una mega cagata! E andiamo con ordine ad elencare i mille e un difetti del sequel (a mio avviso) più inutile della storia del cinema.
1. Innanzitutto il titolo adattato per il mercato italiano è "La vendetta del caduto", giusta traduzione dell'originale "Revenge of the fallen". Allora gli autori che si mettessero d'accordo: perchè continuare a chiamare il cattvo del film The Fallen quando ormai il titolo utilizzato per l'Italia è La vendetta del caduto??? O si lascia il titolo originale o si traduce anche il nome del cattivo durante il film (anche se suona male un più normale "Il Caduto").
2. Gli autobots, rispetto al primo film, sono ridotti a soli 5 presenze: Optimus Prime che sovrasta la scena, Bumblebee (chiamato qui con un più tenero "Bee") che si ritrova ad avere una forza sovraumana, ben superiore alla potenza che aveva nel cartone e nel primo film (molto più veritiero di questo), Ironhide, (che si nota un pò solo all'inizio) e due Citroen "enfant terrible", una verde e una fuxia, che sono il momento comico e allo stesso tempo stupido dell'intero film. In più anche autobot che si trasformano in moto e una bellissima Corvette 2007 bianca (che dovrebbe essere Tracks) che però non si trasforma MAI!
3. Le trasformazioni sono tra le più orrende che le menti malate di Bay e Spielberg potessero creare: un miscuglio in moto perpetuo e tremolante che non la smette di finire inutili e patetici movimenti difettosi e troppo lunghi. Le trasformazioni sono goffe, fatte male e senza più quel bellissimo rumore di ingranaggi che hanno fatto grande la serie animata. A fine trasformazione i robot sono fatti dannatamente male, non si riconoscono (ad un certo punto del film non riuscivo a capire chi fosse Optimus e chi Ironhide o chi tra Megatron e The Fallen stesse combattendo contro Optimus). Migliaia di filamenti che fuoriescono da tutto il corpo, braccia pensolanti, non ci sono più resti di sportelli, tettucci, fanali, insomma facevano meglio a rimanere autoveicoli.
4. La storia è identica a quella del primo capitolo con un pò di varianti ridicole che hanno reso ancora più inutile un sequel frettoloso e che non si sentiva di certo il bisogno di girarlo. Se nel primo film si cercano gli occhiali del nonno di Shia LeBeuf perchè contengono un codice, qui si cerca una chiave che serve o per rianimare Optimus o per far distruggere il sole a The Fallen. Il tutto contornato da gag umoristiche ridicole (su tutti la mamma di Shia LeBeuf che non fa altro che rubare forzatametne le scene al resto della troup) e una squallida e poco veritiera problematica love story tra la gnocca Megan Fox e il ritardato e sopravvalutato LeBeuf. Forse l'unico attore in grande di tenere alto il morale del film è un più esperto Turturro; per il resto la troup è bocciata a bassissimi voti.
5. Che senso ha mettere un'altra figona (la nuova compagna di facoltà di Shia) quando nel cast c'è già una femme fatale (la Fox)? O fai il personaggio di Megan meno bomba sexy e più ragazza della porta accanto o elimini la compagna di facoltà super sexy. Il personaggio da bomba sexy della Fox va in contrasto anche con la storia d'amore sottovalutata da LeBeuf e voluta dalla stessa Fox. Che senso ha? Non è veritiero che una figona supersexy si comporti da adolescente bruttina che ama alla follia il suo menefreghista ragazzo. Insomma i ruoli dei personaggi sono SBAGLIATISSIMI.
6. I nuovi robot sono: il già citato e perfido The Fallen e il simpatico antico robot Jetfire (che dovrebbe essere Aquila della serie cartoon). Ebbene se Jetfire è davvero simpatico, comico e sicuramente il momento forte dell'intera pellicola, The Fallen è una stronzata inventata dagli autori che non conoscono un cazzo della serie originale. Ma io dico, cari Bay e Spielberg, con tutti i miliardi che guadagnate, ma vi volete studiare per bene la storia dei Transformers??? Il personaggio The Fallen NON ESISTE, al massimo se vogliamo cercare un super cattivo lo possiamo trovare in Unicron, il malvagio robot che si trasforma in un pianeta o Galvatron, l'antico capo dei decepticons, poi battuto dal ribelle Megatron. The Fallen incute timore, ma poi viene facilmente battuto da un rinato Optimus unito al vecchiarello rottame Jetfire (che ripeto, risulta essere il momento migliore del film). Ma la delusione più grande è data da Devastator, che per quanto non incida la sua presenza nel film, me ne stavo quasi per dimenticare durante questa recensione. Devastator (che nel film viene chiamato "Devastetor", alla Lino Banfi) è un ammischio senza senso creato dall'unione dei 6 Excavators. Non riuslta essere un robot umanoide, ma una specie di mastino ultra incazzato e goffo. Verrà facilmente distrutto da un eroico Bumblebee (che in realtà dovrebbe essere molto più piccolo e più debole). Unici robot degni di nota sono Ravage (da noi meglio conosciuto come Iena) la pantera robot e Soundwave (Memor) qui in forma di satellite artificiale.
Per il resto vuoi il cinema, vuoi la noia, l'intero film è stranamente silenzioso e, nel complesso, anni luce lontano da ciò che ci aveva fatto vedere il primo capitolo. Questo Transformers 2 è sotto ogni aspettativa, di sicuro il film più deludente del 2009. Si possono notare la fretta nell'averlo creato in poco tempo dall'uscita del primo, la scelta dei robot sbagliata (potevano benissimo optare su Wheeljack, Mirage, Astrotrain, i Dinobots, Pentajet e Pentacar, ecc.), il ruolo della Fox forzato e una storia molto simile a quella del primo capitolo e oltretutto contornato da momenti che dovrebbero essere comici ma che in realtà affondano un film che già di suo lascia a desiderare. Gli effetti speciali saranno anche il pezzo forte ma le trasformazioni e i robot sono incasinati e poco chiari. L'unica nota positiva risulta essere il personaggio Jetfire, ma è troppo poco per rendere grande un film che ha alle spalle la magnificienza del primo capitolo.
Voto personale: 4, vale a dire: BOCCIATO!