giovedì 30 luglio 2009

Auguri Emilia!!!

Straordinaria, euforica, ambiziosa. Il mensile Forbes la definisce "la ragazza più potente di Giulianova", per Men's Health è "irresistibile". Migliaia i fans. L'Ina Assitalia l'ha eletta "Miss Agent Manager 2009". E' la Super Friend più amata dagli italiani, è piccola, è bella, è terribilmente simpatica. Stiamo parlando di:

EMILIA

Figlia di una stilista italo-venezuelana e di un attaccante del Giulianova calcio con il vizio del ballo liscio, nipote di una nonna con il dono dell'immortalità, la piccola Emilia nasce nel lontanissimo 1981 e già in tenera età vuole già sostenere gli esami di quinta elementare. I genitori l'accontentano, ma lei, sempre più ambiziosa, porta agli scrutini una tesina sulle differenze tra le borse di Louis Vuitton e quelle di Gucci. Trasforma il bagno dell'asilo in una mini discoteca con attaccata alla doccia la sfera multicolore stile anni '70, chiama il suo diario segreto Studio 54 ed è evidente la sua innata passione verso la discodance. Creatrice di un ballo tutto suo che verrà poi ripreso da John Travolta nella famosa ballata con Uma Thurman in Pulp Fiction, già alle medie Emilia rivende gli scarti delle cuciture dei vestiti della madre spacciandoli per creazioni di Dolce&Gabbana. Con quei soldi inizia a girare il mondo e, durante una notte brava in una discoteca del Cairo, in Egitto, incontra quella che sarà l'amica cacacazzi più noiosa e appiccicosa della sua intera vita: Sonia. A causa sua Emilia acquisisce quel tipico caratterino brusco, nevrotico e introverso (tutte doti tuttora molto apprezzate da Shitdwarf) e, stanca degli invadenti amici che Sonia si portava nelle stanze d'albergo durante i numerosi viaggi sostenuti in piena adolescenza dalle due strane amiche, Emilia, dopo averle sfondato un timpano per non essere riuscita a godersi la prima puntata di Beautiful, fonda il famoso C.A.I., Comitato Asociale Italiano. Scoperta dalla finanza in seguito al caso delle pellicce di cane spacciate per opossum, Emilia riesce a cavarsela incolpando Angelica, la prima storica segretaria dell'agenzia Ina Assitalia e, non trovando altre ragazze accomodanti, il padrone Piero è costretto, sotto minaccia, a dover scegliere proprio Emilia come sostituta della povera Angelica (secondo fonti dell'F.B.I. Angelica fu ritrovata morta con il cervello spappolato da misteriosi ultrasuoni). All'Ina Assitalia Emilia corregge un sacco di grossolani errori commessi dalla precedente segretaria e, finiti gli studi di agente segreto, per poter analizzare meglio i dati forniti dai clienti e poterli tramutare in utili per l'azienda si iscrive alla facoltà di Statistica, non prima di rubare il titolo di "bagnina dell'anno" alla sorella super eroina. All'accademia dei "numeri inutili" il carattere chiuso e asociale si fa sentire, Emilia indebolita dal numero spropositato di studenti non riesce ad utilizzare i suoi terribili poteri ammaliatori e a causa di ciò (famoso l'esame di matematica 1) i buoni risultati arrivano con non poche difficoltà. Grazie però all'aiuto di un altro asociale per antonomasia, Black Law, il numero degli iscritti della facoltà cala in maniera misteriosa e così la bella Emilia riesce a laurearsi in tempi record e con il massimo dei voti. Archiviata la carriera universitaria, la nostra "Venere tascabile" si appropria anche della poltrona più alta dell'agenzia della sede giuliese e mostra i suoi artigli alla povera Ramona, sua sottoposta, rea di essere amica di un ballerino frù frù. Tra Emilia e Black Law nasce un vero rapporto idiliaco: entrambi sono asociali, simpatici, euforisci e combina guai oltre che essere nipoti di due nonne immortali. Le uniche differenze tra i due è che Emilia ha un amore smisurato per le discoteche mentre Black Law sogna di poterle chiudere tutte! Per poter riuscire invano a trasformare Black Law in un disco dancer provetto, Emilia chiude la pratica Patrick (il primo storico automa zerbino) e decide di dimettersi da capa ultrà dei tifosi del Giulianova calcio, con grande rammarico dell'intero ambiente calcistico giallorosso. Black Law comunque proverà a raggiungere Emilia in discoteca ma con scarsi e spesso traumatici risultati. Dopo aver passato intere estati al mare al lido Malibù fondato da Piki, il cane guardiano della casa di Emilia e alla Suite, l'ex locale modaiolo della costa costruito negli anni '30 per volere della nonna Highlander, per vendicarsi Black Law le presenta l'amico Shitdwarf. Tra i due scatta un campanello d'allarme chiamato amore (oddio, una mezza specie, nemmeno Quark di Piero Angela è riuscito a spiegarlo) e tutt'oggi Shitdwarf è ben contento di essere lo schiavetto zerbinato della nostra pipistrella.

FINE PRIMA PARTE

lunedì 27 luglio 2009

Avventure tra super eroi all'Ice Noir

"Non c'è sabato senza sole, non c'è donna senza amore, non c'è serata all'Ice Noir!" Questo è ormai il motto dell'estate 2009, fatta di mondanetà, mode da seguire e tanto, tanto "divertimento"! E così anche sabato sera il gruppo si è spostato, causa festa di compleanno, all'Ice Noir Di Gennaro Group, un locale sconosciuto nel 2008 ma che sta trovando largo consenso quest'estate e che, grazie anche al connubio Ice Noir - Murena, sta togliendo la fama all'ex modaiola Suite. Tutti rivestiti a dovere e con un sorriso a 44 denti riusciamo a trovare un parcheggio dopo 45 minuti di giri a vuoto in una cittadina, l'agglomerato urbano Tortoreto-Alba, che in estate conta la bellezza di 200 mila abitanti! Finalmente raggiungiamo il party e siamo pronti a trasformarci in libertini mondani dal sorriso facile e dai discorsi futili tipici di questi periodi. Emilia ci accoglie già sbronza e con un vestitino e un trucco che si è fatta prestare da una delle centinaia di ragazzine che popolano le strade giuliesi a luglio: la nostra"sorellina" vestiva un pantaloncino nero cortissimo e bassissimo, quasi una fascetta per capelli che le copriva sì e no il bacino, una mezza specie di corpetto anch'esso corto e nero e delle scarpe formate solo dalle suole che mostravano interamente i piedini. Non contenta però la nostra Gatta Nera era accidentalmente caduta in un flaccone di trucco per occhi e ci era rimasta finche la sua pelle non l'avesse assorbito tutto. L'eccitato Shitdwarf invece aveva un atteggiamento da Tony Stark, simpatico e brillante, sicuro di sè e molto arrapato sorseggiava il drink come se conoscesse a fondo il senso della vita ed ogni tanto ammiccava un sorriso squallido che ben si legava al clima che aleggiava tra i tavoli. Poi c'era (Censura), scienziato troppo pensieroso, qualcosa nel suo esperimento era andato storto e, come il destino del dottor Bruce Banner, nascondeva dentro di sè la quint'essenza della ferinità umana: all'apparenza era tranquillo ma prima o poi la bestia dentro di sè si sarebbe risvegliata! Lara, elegante e misteriosa come la Rogue degli X-Men, era silenziosa ed impenetrabile e ricercata come sempre dalla polizia karma di Marco di Lara che, guarda caso, era presente all'Ice Noir proprio nel momento in cui era presente anche lei: si ripeteva il cortometraggio visto tempo fa, in un'altra pausa di riflessione della "strana coppia". Tra gli invitati c'era anche la dottoressa Zamponi, pronta a stilare un nuovo responso dopo aver studiato per l'ennesima volta il profilo psicologico del sottoscritto. Tra i grandi assenti come non annoverare il sempre malato Francesco, punto da un ragno radiattivo deficiente che lo stava trasformando in uno Spiderman cretino e sonnolento, Sonia, la Donna Invisibile della serata e Alessandra, l'amazzone stile Wonder Woman che per salvare il mondo non ha avuto tempo nemmeno a bere un prosecco. Proprio il prosecco era il protagonista della serata: sui tavoli campeggiavano ben 23 bottiglie per una quindicina di invitati e 32 bicchieri. A malapena io e Shitdwarf siamo riusciti, con grande furbizia, a mandar giù qualcosa che non fosse prosecco. Le belle cameriere (Mystica e Carla Bruni) ogni tanto passavano per togliere alcune bottiglie e rimetterne altre. Alla fine della serata ci siamo scolati 46 bottiglie di prosecco e 2 di acqua. Emilia, da sola, ne ha scolate 12 ed ha iniziato a far pagare bolli scaduti al suo amato Shitdwarf ballando sui tavoli. Intanto la Zamponi continuava a sostenere che Emilia è da sempre il mio sogno erotico e che prima o poi avrei ucciso Shitdwarf e Piki per conquistare le sue grazie. Le ore passavano come bolidi di Formula 1 e, arrivati alle 2 di notte, ecco avvenire la trasformazione del tranquillo (Censura)/Banner. Con una telefonata menefreghista dall'oltre tomba Sonia l'invisibile chiede se doveva alzarsi dal letto, farsi una doccia e correre a festa già terminata o vederci l'indomani. Emilia la lolita le risponde che ormai è tardi visto che la festa è finita e gli amici se ne vanno. Il tutto sotto le grida entusiaste di Shitdwarf contento non tanto perchè la festa era finita ma perchè guardando l'anello di diamanti regalato ad Emilia dall'amante era sicuro che matematicamente lui fosse il fidanzato ufficiale. Guardando il cielo e ringraziando Dio il Tony Stark dei nani gridava: "Sì! Ce l'ho fatta! E' una cosa ufficiale allora! Siamo fidanzati! Yuhu!!" Ma la festosa esibizione di Shitdwarf è stata bruscamente interrotta dalla inevitabile trasformazione di (Censura) in Hulk. Il bestione, non contento della risposta negativa data da Emilia a Sonia, si è messo ad imprecare contro la piccola Gatta Nera. La lotta dei due ricordava le più famose pagine della serie Civil Wars dei fumetti Marvel. Agile e scattante Emilia, goffo e potente (Censura) hanno creato non pochi disagi alla modaiola cittadina. Shitdwarf/Tony Stark si è allora infilato il costume di Iron Man, vale a dire la sua BMW e, rapendo Emilia l'ha salvata dalle grinfie del furioso bestione verde! Intanto io continuavo la mia seduta psicologica con la dottoressa Zamponi anche durante il viaggio di ritorno, arrivando alla fatidica conclusione che, secondo l'illustre analista, prima o poi mi sarei sposato Emilia.

Incontrollabile! Ma si può che una fa una festa e Sonia la Donna Invisibile fa di tutto per non venire! Ma che roba!

Emilia la Gatta Nera. In realtà il vestitino che indossava sabato sera era mooooolto più corto, ma nemmeno la Marvel for Playboy è riuscita a disegnarne uno simile!

Finalmente, il sogno di Shitdwarf/Tony Stark si avvera: dopo 8 bicchieri di prosecco è ormai convinto di essere il fidanzato ufficiale dela piccola Emilia!

Cosa ci vedete qui? Secondo la dottoressa Zamponi, illustre analista, Black Law ci vede Emilia!




giovedì 23 luglio 2009

Il San Diego ComicCon 2009 presenta 4 filmoni imperdibili!


Appena conclusa l'edizione estiva del Comic Convention di San Diego (California), vetrina per appasionati di fumetti, action figures, giochi di ruolo e da tavolo, videogiochi e cinema fantastico. Ben 4 i filmoni presentati nella fiera del divertimento più famosa al mondo:

Avatar (da non confondere con Avatar The Last Airbander di M. Night Shyamalan): 14 anni di preparazione e 4 per realizzarlo, con centinaia di milioni di dollari spesi. Il prossimo film fantascientifico, in 3-D, di James Cameron promette di essere un evento che cambierà per sempre il modo di pensare e fare cinema. Con Sam Worthington and Zoe Saldana.

Iron Man 2: azione al massimo livello e un Robert Downey Jr. al top della forma per il sequel di uno dei film di maggiore successo dell'anno scorso. Al cast si aggiungono Mickey Rourke (Whiplash), Sam Rockwell (il perfido Crimson Dynamo) e Scarlett Johansson (l'affascinante Black Widow).

Alice in Wonderland: Tim Burton è stato bravissimo a tenere nascosti gran parte dei dettagli sul suo nuovo progetto realizzato in casa Walt Disney, ora dovrà per forza concedere qualcosa all'enorme massa curiosa dei suoi fan. Grande cast: non poteva di certo mancare Johnny Depp, pupillo di Burton, nelle vesti del Cappellaio Matto.

District 9: prodotto da Peter Jackson, il pluripremiato regista della trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli, questo strano film, che vede i pochi alieni superstiti da un atterraggio sul nostro pianeta confinati dentro campi di concentramento, sta facendo parlare mezza rete con la sua aggressiva tattica virale.

"I'm not Iron Man, I'm War Machine!!!" grida James Rhodes nel secondo capitolo di Iron Man!

Johnny Depp sarà il Cappellaio Matto nella rivisitazione Burtoniana di Alice nel Paese delle Meraviglie.

Il teaser di Avatar, prossimo colossal di James Cameron dalla gestazione più lunga della storia del cinema (14 anni di lavorazione!).

La locandina di District 9, fanta fumettone prodotto da Peter Jackson.

mercoledì 15 luglio 2009

Ve.Ro. Amore, l'agenzia matrimoniale che fa per te


Sei un sociofobo nevrotico che odia tutto ciò che ti sta attorno?

Non esci mai di casa per paura di incontrare gente nuova?

Credi che le donne troppo eleganti non facciano per te?

Non riesci a rompere il ghiaccio con una persona che forse ti interessa al 50%?

Rivolgiti a Ve.Ro. Amore, l'agenzia matrimoniale di Veronica e Roberto.

Da anni il dottor Roberto e la consorte Veronica si occupano di crisi matrimoniali e di soluzioni per combattere la solitudine e riconquistare la serenità grazie alla ricerca del nuovo amore. Più di un milione di coppie e due milioni di single imbranati che non ci sanno proprio fare con l'altro sesso si sono rivolti, con grande successo, all'agenzia Ve.Ro. Amore! Con serate organizzate a base di pesce nella splendida dimora della costa adriatica, o con una semplice pizza al piatto in uno dei suggestivi localini della provincia, immersi tra la natura e le lunghe discussioni a sfondo politico. Il dottor Roberto e la consorte Veronica, assieme all'opinionista-filosofo conte Francesco Baldazzosi, daranno consigli sul da farsi anche agli sfigati più inetti e psicolabili. Da oggi in poi tutti possono tornare a sorridere scoprendo l'amore!

Jeffrey Dahmer, Hannibal Lecter, Slot dei Goonies, Micolino e moltissimi altri personaggi famosi si sono rivolti alla famosa agenzia ottenendo subito dei discreti successi sul piano amoroso.

Ve.Ro. Amore di Veronica e Roberto, l'agenzia per cuori solitari, impacciati e dormienti alla ricerca delle gioie dell'amore!

domenica 12 luglio 2009

Zerbi della gleba (ma tanto non ve la danno!!!)

Aspettando trepidante il tanto atteso dicembre 2012, per dire addio a questo mondo malato e a questa vita pazza, l'esercito degli Zerbimen si riunisce in grande stile (grazie anche al ritorno di Sentence) e decide di passare un sabato sera estivo tutti insieme. Ovviamente la meta prevista è la costa adriatica, a causa anche dell'influenza suina che, per colpa degli sporchissimi stranieri che invadono e sporcano la città, ha fatto schizzare al primo posto in classifica la Provincia di Teramo, come il territorio con più casi di influenza suina in Italia (grazie Coppa Interamnia, ne sentivamo davvero il bisogno!). Ovviamente io e Francesco sapevamo che si andava per l'ennesima volta al Murena, discoteca alla moda (Suite fatti da parte) che, al contrario dei locali concorrenti, è a pagamento (questo crea un motivo in più per andarci!). (Censura) invece ci tranquillizza dicendoci che avremmo passato una serata al bowling (cosa mai fatta negli ultimi 12 anni). Anche Shitdwarf, di ritorno dal matrimonio di Broken Arrow, mi rassicura insistendo tra l'altro sul fatto che di solito noi "non andiamo quasi mai in discoteca". Alla fine cedo anch'io, ma per sicurezza porto la mia macchina così da essere indipendente. Arrivati sotto casa di Emilia (dopo che questa si è fatta arrivare dall'UPS un vestito di Rocco Barocco direttamente dalla villa dello stilista napoletano con tanto di dedica e firma) si riunisce l'esercito degli Zerbimen già sotto effetto zerbinismo: tutte le terribili cazzate che avevano detto (Censura), Sentence e Shitdwarf erano andate a farsi benedire perchè è bastato uno sguardo di Sonia, Elisa e Emilia che subito si sono trasformati in ballerini provetti, ben contenti di calpestare la pista da ballo del Murena. La gioia di Shitdwarf era incontenibile, soprattutto sapendo che, pur stanco ed esausto dal lunghissimo matrimonio, doveva spingere ancora per molto il motore del proprio organismo per poter dare il meglio di sè in quella discoteca alla moda. A capeggiare la spedizione è la Madonna dei locali notturni, che, con l'intento di riconquistare il c...uore del fidanzato, aziona il radar per la ricerca automatica. Grazie a questo marchingegno, tra l'altro molto ambito da un sacco di donne, giungiamo all'Ice Noir Di Gennaro Group, nuova dogana pre-Murena, giusto per far vedere alla gente modaiola del luogo che anche noi siamo passati per l'Ice Noir. In quel bar la musica era insopportabile, i posti a sedere erano tutti occupati e una coca cola costava 4,50 euro. Ma, nessun problema, la Madonna dei locali notturni non teme nulla e ne approfitta per una bibita e per restare in piedi a cercare di parlare sotto quella musica infernale (che fai vedere, che te ne vai?). Mentre le età cerebrali dei miei amici stavano tornando indietro fino all'età prescolare, finalmente decidiamo di arrivare al tanto ambito Murena (locale già visitato tempo fa e pieno zeppo di fighe stratosferiche). Ovviamente, sotto minaccia di due armadi vestiti da buttafuori, entriamo senza fare storie e rivedo la stessa scena di qualche settimana prima: c'erano le stesse fighe con le stesse posizioni e soprattutto gli stessi cortissimi vestiti addosso. Una cosa davvero onirica! Non finisco di girarmi per parlare con Marco di Lara, l'unico della serata che pur essendo fidanzato era rimasto immune allo zerbinismo, che Sentence e (Censura), forse contenti di essere giunti al Murena oppure intenti a combattere lo zerbinismo che ormai aveva preso piede nei loro corpi, si tuffano in una danza tribale e scatenata (ma non si erano accorti che non erano le 00:50, orario in cui si può iniziare a ballare). La danza nevrotica fortunatamente si blocca 1 minuto dopo grazie, come sempre, alle occhiatacce di Elisa e Sonia. Si girovaga e si cammina senza senso fino a raggiungere la bibita iper ghiacciata a 10 euro e la tanto sperata ora del ballo (00:50). La pista si riempie di mondani modaioli, zombi attratti da fighe a gonne corte ma, soprattutto, ammalati cronici di zerbinismo galoppante. I ragazzi del locale sembravano tutti attaccati a fili e guidati dalla ragazza di turno e la Madonna dei locali notturni aveva addirittura cambiato connotati e per muoversi meglio si era raccolta i capelli da astrakan in un tuppè stile colbacco russo. Si tocca il limite del ridicolo con gli scambi di coppia, i fiumi di cocktail per ballare meglio e gli scatti improvvisi di passi di danza in puro stile nonsense. I cervelli delle ragazze prendono le valigie e vanno in vacanza insieme alle palle dei ragazzi cosicchè i loro corpi, essendo più leggeri e senza nessun altro stimolo, possono ballare più sfrenatamente. Francesco non crede più ai suoi occhi e si siede impietrito davanti ad uno spettacolo che sa dell'incredibile. Intanto Marco di Lara non ce la fa più e, dopo l'ennesima sfuriata amorevole con l'incolpevole Lara (l'unica a non utilizzare i poteri dello zerbinismo sul suo partner), decide di azionare la bomba ZH, comunemente conosciuta come Zerbin Hunter. Prima dell'esplosione che rilascerebbe delle particelle gassose che allentanto per qualche minuto lo zerbinismo dei ragazzi, io, Francesco e Marco di Lara fuggiamo tra fighe e zerbini fino a raggiungere l'uscita del locale. L'esplosione è terribile, tanto che per qualche minuto le ragazze usano tutte le occhiatacce terribili per far rizerbinire i propri schiavetti ballerini (ad Elisa non basteranno 2 ore di massaggio facciale per far ritornare la pelle liscia sotto agli occhi e le sopracciglia nella posizione rilassata). (Censura) è il primo che torna in sè blaterando parole del tipo "ma un chierico halfling di 12° livello può utilizzare incantesimi rigenerativi?". Ma l'incantesimo dura poco e si torna a ballare come matti. Sonia e Emilia però non ci stanno e, mentre Elisa è intenta a prendere a calci il suo disobbediente salvadanaio umano chiamato Sentence, Sonia con il suo grido faraonico rompe i finestrini della mia auto in corsa mentre Emilia si lancia contro lo sportello minacciandomi con il suo sguardo assassino. Riusciamo comunque a divincolarci e a scappare nella notte. Un'altra inutile serata da discoteca è finita e io rinnovo ancora una volta la mia preghiera: fine del mondo, potresti arrivare, che ne so, venerdì prossimo?

Intanto da un blog trovato in rete dal titolo Quintorigo2000, riporto ciò che è stato scritto riguardo lo zerbinismo:

DEFINIZIONE: La Sindrome da zerbino è una patologia che colpisce una certa quota di ragazzi fidanzati e non, sottomessi all'incommensurabile potere della passera, secondo la naturale legge del figacentrismo.

Riconoscere un uomo-zerbino è molto semplice, poiché presenta i caratteristici sintomi:

  • Faccia da pirla
  • Risposta affermativa a tutte le domande del proprio partner
  • Il soggetto smetterà di uscire con i propri amici per dedicarsi completamente all'adorazione della passera in questione
  • Crede ciecamente ad ogni scusa improbabile ideata dalla sua padrona ("non posso venire, mi è morto il cane... di nuovo!")
  • Invecchiamento precoce
  • Comparsa della scritta Welcome sulla fronte
  • Veste sempre di giallo
  • A volte esce senza motivo in smoking (atteggiamento del pinguino).
  • Si mette a ritagliare figurine di DIDLE (la pantegana diventata mito delle teenager), orsetti che dormono abbracciati e cuoricini per dedicarli alla propria passera.

Zerbino come professione

La sindrome da zerbino non colpisce solamente i fidanzati, ma anche i morti di figa. L'effetto che questa patologia ha su di loro è ancor più devastante. Dopo il contagio si mettono in mostra in pubblico cercando di apparire generosi e gentili(buon viso a cattivo gioco) per far colpo sul tenero cuore della loro preda. Quest'ultima capirà immediatamente che si trova davanti un pollo da spennare e comincerà ad usufruire di ogni suo avere, pene escluso. A lei si aggiungono poi tutte le sue amiche, seguite poi dagli amici dello zerbino.

Curiosità
I gay sono immuni a questa sindrome.


Davvero esilarante!

domenica 5 luglio 2009

I pancake americani di Corinna

Quante volte ci siamo imbattutti in una sit com o in un cartone americano in cui, in prima mattina, l'allegra famigliola a stelle e strisce faceva colazione con delle morbide frittelline marroni imbevute di un non specificato olio melmoso. Questa pietanza si chiama pancake e l'olio melmoso è lo sciroppo d'acero e fa parte della cultura culinaria americana (insieme al burro di arachidi, all'american pie o torta ripiena di marmellata di mirtilli, al pretzel, all'hot dog, all'hamburger, al pollo fritto del Kentucky e al tacchino ripieno). Con una voglia terribile stile donna incinta ho trovato una ricetta su internet e ho chiesto a mia mamma di preparare queste squisite frittelline. Eccovi la ricetta con gli ingredienti e la preparazione:

Pancake americano

Ingredienti:
- 2 uova
- 250 g di farina
- 30 g di burro fuso
- 400 cc di latte
- 1 cucchiaino di lievito in polvere
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaio di zucchero (ma anche 2 vanno bene)

Preparazione:
In una ciotola capiente setacciate insieme la farina, il lievito, il sale e lo zucchero. In un'altra sbattete le uova e versateci latte e burro fuso. Fate un buco al centro della prima ciotola e versate il latte, le uova e il burro che avete accuratamente fuso a fuoco lento o a bagno maria; mescolate il tutto a fondo. Far scaldare a fiamma medio-alta la piastra o la padella precedentemente unta o oliata. Versare l'impasto un pò alla volta prendendolo con un mestolo. Far dorare entrambi i lati e quando saranno di colore quasi marrone vuol dire che sono pronti. Servite il pancake caldo guarnendo ogni frittella con ciò che più vi piace (gli americani mettono solo sciroppo d'acero, ma, visto che in Italia è pressochè irreperibile, potete provare con nutella, burro, miele, dulce de leche, frutta, marmellata, burro di arachidi, zucchero a velo).

Buon appetito!

Ecco gli ingredienti: uova, farina, lievito, zucchero, sale, latte e burro.

Le due ciotole: quella bianca con farina, lievito, zucchero e sale; quella gialla con latte, burro fuso e uova sbattute.

Amalgamate i contenuti delle tue ciotole in una sola...

...con un mestolo riempite una padella precedentemente oliata...

...e fate cuocere a fiamma medio-alta.

Fate dorare entrambi i lati del pancake...

...e servitelo caldo con marmellata o dulce de leche o nutella o miele... fate voi!

Guardate quante ne escono con 250 g di farina e 400 cc di latte: ben 10 pancake!!!

Il potere della f... ...emmina

Dopo la deludente cena al Cinquecento di 10 giorni fa (talmente deludente che non mi ha dato nemmeno l'ispirazione di dedicarci un aggiornamento sul blog), ieri sera il gruppo si è riunito per l'ennesima serata del Tuttinsieme, e lo ha fatto in grande stile. Sono stati chiamati Vivianne Westwood, Wes Bluemarines, Gucci e Dolce&Gabbana per rivestire le smorfiose e audaci ragazze del gruppo. Il Museo delle Camicie che piacciono a Sonia e che Lucio compra ha invece vestito gli uomini, eccetto il sottoscritto che ha trovato utile saccheggiare un bidone raccoglitore di vestiti usati. Alla calda serata tortoretana Emilia era super sexy con una maglia a fiori gialla e rossa con colletto alla coreana, pantaloni stretti e splendide scarpe aperte con tacco 8 cm; elegante e sbarazzina Lara con mini a jeans e scarpe come sopra; stesse scarpe ma con il solito lungo pantalone da convento delle monache domenicali la mummia Sonia. I maschietti indossavano tutti la camicia rigorosamente bianca e pantaloni stretti che andavano a disegnare le silouette post palestra, eccetto io che avevo un jeans corto e una maglia a righe orizzontali giallo-blu con colletto bianco e una voglia di divertirmi pari a zero. Arrivati alla costa tortoretana, dopo 47 minuti per trovare un parcheggio libero, scrutiamo passo dopo passo un possibile locale che rispecchiasse le 3 regole principali del locale alla moda:

1) Musica alta
2) Super alcolici
3) ...e soprattutto che ci sia GENTE!

Dopo varie discobeach frequentati da ragazzini delle medie o del primo liceo, in cui era obbligatorio imitare l'odiata prof di italiano, finalmente giungiamo al costoso e modaiolo (per il momento) Murena. Al Murena (che è una spanna al di sotto della famosissima Suite) c'era un figaio da capogiro: splendide ragazze dalle cosce lunghissime adornate da una cintola che in realtà era una microgonna e da scarpe che facevano impallidire persino la Eva Henger dei tempi d'oro. In confronto le nostre ragazze erano squadre di Serie C di fronte ai vari Manchester United, Real Madrid e Barcellona. Io comunque ero contento perchè con quelle 10 euro ho potuto sorseggiare una Red Bull ghiacciata, guardare soddisfatto (senza interagire) le fighe di Serie A e strusciarmi e ballare con le mie amichette suore dalle scarpe sexy. Anche (Censura) era fibrillato e si muoveva a passi volpati tra Emilia e Sonia, mostrando ogni tanto la paggellina alla orgogliosa nonna Lara. Shitdwarf era il Tony Manero della situazione mentre Francesco era un radar scova femmine. Nella serata incontriamo anche il re dei locali costosi, vale a dire Nicola Puthand che aveva già prenotato l'ennesimo tavolo da 230 euro al Gattopardo, la capitale delle discoteche della Provincia. Dopo 5 ore tra un sorseggio di un cocktail tamarro, uno sguardo alla figa di turno e un ballo sfrenato di 8 secondi con Emilia, io e Francesco decidiamo di rincasare visto che il resto della plebaglia era in procinto di lasciare la discoteca per raggiungere un'altra discoteca. Durante il ritorno, tra una lezione e l'altra di sociologia e psicologia, io e Francesco ci fermiamo alla piadineria nella Giulianova non modaiola e, quindi, deserta. Il tempo (1 ora e mezza) di preparare le piadine e via di ritorno verso la nostra amata e sottovalutata Teramo. Il resto della troup invece si è goduta tutta la notte tra balli sfrenati, spese titaniche e maratone alcoliche nell'inferno tentatore del Gattopardo con Sonia in avanzato stato di mummificazione, Emilia e Shitdwarf a ballare fino a consumare il pavimento del locale. 20 minuti dopo la chiusura della discoteca, finalmente i nostri rincasano non prima di una ricca colazione al bar dello yacht di Briatore. L'ennesima serata mondana è andata. Fine del mondo, quando arrivi?

sabato 4 luglio 2009

Transformers 2, ovvero come offendere una saga leggendaria

Spinto dalle belle parole di cultori cinematografici come Francesco, (Censura), Shitdwarf e il neo innamorato Paolo, decido di fare il grande passo e sorbirmi le 2 ore e 40 di Transformers 2 - La Vendetta del Caduto. (Censura) mi aiuta a non stare da solo tra le grinfie dei bambini curiosi e dei papà annoiati, e scegliamo un silenzioso e anonimo pomeriggio estivo per goderci il filmone al para-cinema Smeraldo di Teramo. Il film incomincia mentre i miei pop corn finiscono.

2 ore e 40 minuti dopo...

Dopo una maratona infernale con lo sguardo rivolto più all'orologio che al film sono pronto a trarre le mie conclusioni: Transformers 2 è una mega cagata! E andiamo con ordine ad elencare i mille e un difetti del sequel (a mio avviso) più inutile della storia del cinema.

1. Innanzitutto il titolo adattato per il mercato italiano è "La vendetta del caduto", giusta traduzione dell'originale "Revenge of the fallen". Allora gli autori che si mettessero d'accordo: perchè continuare a chiamare il cattvo del film The Fallen quando ormai il titolo utilizzato per l'Italia è La vendetta del caduto??? O si lascia il titolo originale o si traduce anche il nome del cattivo durante il film (anche se suona male un più normale "Il Caduto").

2. Gli autobots, rispetto al primo film, sono ridotti a soli 5 presenze: Optimus Prime che sovrasta la scena, Bumblebee (chiamato qui con un più tenero "Bee") che si ritrova ad avere una forza sovraumana, ben superiore alla potenza che aveva nel cartone e nel primo film (molto più veritiero di questo), Ironhide, (che si nota un pò solo all'inizio) e due Citroen "enfant terrible", una verde e una fuxia, che sono il momento comico e allo stesso tempo stupido dell'intero film. In più anche autobot che si trasformano in moto e una bellissima Corvette 2007 bianca (che dovrebbe essere Tracks) che però non si trasforma MAI!

3. Le trasformazioni sono tra le più orrende che le menti malate di Bay e Spielberg potessero creare: un miscuglio in moto perpetuo e tremolante che non la smette di finire inutili e patetici movimenti difettosi e troppo lunghi. Le trasformazioni sono goffe, fatte male e senza più quel bellissimo rumore di ingranaggi che hanno fatto grande la serie animata. A fine trasformazione i robot sono fatti dannatamente male, non si riconoscono (ad un certo punto del film non riuscivo a capire chi fosse Optimus e chi Ironhide o chi tra Megatron e The Fallen stesse combattendo contro Optimus). Migliaia di filamenti che fuoriescono da tutto il corpo, braccia pensolanti, non ci sono più resti di sportelli, tettucci, fanali, insomma facevano meglio a rimanere autoveicoli.

4. La storia è identica a quella del primo capitolo con un pò di varianti ridicole che hanno reso ancora più inutile un sequel frettoloso e che non si sentiva di certo il bisogno di girarlo. Se nel primo film si cercano gli occhiali del nonno di Shia LeBeuf perchè contengono un codice, qui si cerca una chiave che serve o per rianimare Optimus o per far distruggere il sole a The Fallen. Il tutto contornato da gag umoristiche ridicole (su tutti la mamma di Shia LeBeuf che non fa altro che rubare forzatametne le scene al resto della troup) e una squallida e poco veritiera problematica love story tra la gnocca Megan Fox e il ritardato e sopravvalutato LeBeuf. Forse l'unico attore in grande di tenere alto il morale del film è un più esperto Turturro; per il resto la troup è bocciata a bassissimi voti.

5. Che senso ha mettere un'altra figona (la nuova compagna di facoltà di Shia) quando nel cast c'è già una femme fatale (la Fox)? O fai il personaggio di Megan meno bomba sexy e più ragazza della porta accanto o elimini la compagna di facoltà super sexy. Il personaggio da bomba sexy della Fox va in contrasto anche con la storia d'amore sottovalutata da LeBeuf e voluta dalla stessa Fox. Che senso ha? Non è veritiero che una figona supersexy si comporti da adolescente bruttina che ama alla follia il suo menefreghista ragazzo. Insomma i ruoli dei personaggi sono SBAGLIATISSIMI.

6. I nuovi robot sono: il già citato e perfido The Fallen e il simpatico antico robot Jetfire (che dovrebbe essere Aquila della serie cartoon). Ebbene se Jetfire è davvero simpatico, comico e sicuramente il momento forte dell'intera pellicola, The Fallen è una stronzata inventata dagli autori che non conoscono un cazzo della serie originale. Ma io dico, cari Bay e Spielberg, con tutti i miliardi che guadagnate, ma vi volete studiare per bene la storia dei Transformers??? Il personaggio The Fallen NON ESISTE, al massimo se vogliamo cercare un super cattivo lo possiamo trovare in Unicron, il malvagio robot che si trasforma in un pianeta o Galvatron, l'antico capo dei decepticons, poi battuto dal ribelle Megatron. The Fallen incute timore, ma poi viene facilmente battuto da un rinato Optimus unito al vecchiarello rottame Jetfire (che ripeto, risulta essere il momento migliore del film). Ma la delusione più grande è data da Devastator, che per quanto non incida la sua presenza nel film, me ne stavo quasi per dimenticare durante questa recensione. Devastator (che nel film viene chiamato "Devastetor", alla Lino Banfi) è un ammischio senza senso creato dall'unione dei 6 Excavators. Non riuslta essere un robot umanoide, ma una specie di mastino ultra incazzato e goffo. Verrà facilmente distrutto da un eroico Bumblebee (che in realtà dovrebbe essere molto più piccolo e più debole). Unici robot degni di nota sono Ravage (da noi meglio conosciuto come Iena) la pantera robot e Soundwave (Memor) qui in forma di satellite artificiale.

Per il resto vuoi il cinema, vuoi la noia, l'intero film è stranamente silenzioso e, nel complesso, anni luce lontano da ciò che ci aveva fatto vedere il primo capitolo. Questo Transformers 2 è sotto ogni aspettativa, di sicuro il film più deludente del 2009. Si possono notare la fretta nell'averlo creato in poco tempo dall'uscita del primo, la scelta dei robot sbagliata (potevano benissimo optare su Wheeljack, Mirage, Astrotrain, i Dinobots, Pentajet e Pentacar, ecc.), il ruolo della Fox forzato e una storia molto simile a quella del primo capitolo e oltretutto contornato da momenti che dovrebbero essere comici ma che in realtà affondano un film che già di suo lascia a desiderare. Gli effetti speciali saranno anche il pezzo forte ma le trasformazioni e i robot sono incasinati e poco chiari. L'unica nota positiva risulta essere il personaggio Jetfire, ma è troppo poco per rendere grande un film che ha alle spalle la magnificienza del primo capitolo.

Voto personale: 4, vale a dire: BOCCIATO!