mercoledì 30 luglio 2008

Tanti auguri Emilia!!!

In una Giulianova bollente e bruciata da un caldo torrido che mi rende nervoso e psicotico solo una persona mi guarisce dalle scottature del sole e mi fa felice: la mia superamica EMILIA! Oggi è un giorno speciale per la più grande delle mie amiche, è il suo 27° compleanno! Tanti auguri e guarisci presto dal virus intestinale!

martedì 29 luglio 2008

Games Workshop festeggia l'Emily's Day

La Games Workshop, il famoso marchio di war games, giochi di ruolo, miniature e carte collezionabili festeggia il 27° Emily's Day (30 luglio 2008) con 2 carte rare della serie Magic the Friendship, ideate dal disegnatore italo-scozzese Lucky McPaul. Le carte possono essere acquistate al San Diego ComiCon 2008 (dal 23 al 27 luglio 2008 a San Diego, California) e, ovviamente, all'Emily's Day 2008 (30 luglio 2008 a New July, Rivertown). Il tutto per festeggiare il compleanno numero 27 della mia super amica EMILIA!!!!


Ecco in anteprima le due famose carte ideate da McPaul: vanno già a ruba!

lunedì 14 luglio 2008

Il cast di "My Friends"

Da un'idea della mia amica di blog Raffaella, ho voluto anch'io creare un fanta-cast di attori famosi per impersonare amici e parenti in un probabile film sulla mia vita (intitolato "My Friends"). Ecco la lista:

Jean Reno nella parte di Francesco.

La stella del cinema drammatico Rocco Siffredi nei panni di Lucio (non chiedetemi perchè).

L'incantevole Rachel Weisz è Emilia.

La porno DJ Niki Belucci è Sonia.

Brandon Routh, il fallimentare Superman in Superman Returns, è Shitdwarf (notare i denti).

Renato Pozzetto è Sentence.

Valeria Golino nei panni di mia sorella Human Problem.

La splendida Liv Tyler è Marika (immaginate la Tyler rossa).

Sarah Jessica Parker è Roberta, la sorella di Emilia.

Tra le comparse anche Uan che interpreta Felice...

...e Shakira nelle vesti di..ehm..ehm..mmm..Sara?!

...e infine Jeff Goldblum che interpreta me!

domenica 13 luglio 2008

Una piacevole giornata!

Oggi io e mio cugino, non sapendo come passare la prima giornata piovosa dell'estate 2008, abbiamo deciso di andare a Spoltore, ridente località del pescarese, per vedere il film di Ken il Guerriero in onda, in Abruzzo, solo al Multiplex di Spoltore. Non ci dovrebbero essere problemi per arrivare in questo paesello che ha dato i natali al campione italiano di ciclismo Danilo De Luca, ma, per evitare spiacevoli incovenienti abbiamo deciso di portare con noi il mio prezioso e infallibile navigatore satellitare Navman (con le cartine aggiornate al 2006). Alle 17:00 ci mettiamo in marcia. La strada per Pescara la conosciamo e tutto va per il meglio grazie anche alla mia jeepetta compatta e gas-alimentata, ma appena imboccato lo svincolo per Spoltore iniziano i problemi. Il navigatore, difronte al cartello che ci indica l'esatta direzione per Spoltore, ci ordina di girare a destra. Ci immettiamo in una stradina di campagna che il Navman la indica come "Strada senza nome n. 17" e che è immersa nel verde contadino dell'entroterra spoltorese. I guai continuano quando persino il navigatore non sa cosa dire e inizia a cantare una lenta e agonizzante cantilena che da lì a poco ci porterà dritti dritti verso l'inferno della disperazione psicologica. Mio cugino inizierà ad imprecare e mi costringerà a legarlo con la cintura di sicurezza, visto che ha iniziato a sputare bava bianca dalla orecchie. Io non mi sono perso d'animo e dopo aver acceso il condizionatore ho iniziato a combattere contro il tempo e contro il navigatore per riuscire a trovare risposte. Il paese inizia a scomparire ed il silenzio che riecheggia fuori presagisce a qualcosa di terribile. Spoltore diventa la Silent Hill d'Abruzzo e nemmeno la stazione di Radio Maria viene intercettata dalla mia autoradio. Sono già le 18:17, e in poco tempo ci troviamo ai confini del mondo. Il film di Ken il Guerriero ormai è iniziato e solo grazie alla nostra voglia di arrenderci mista a paura e terrore fermiamo la jeepetta e torniamo letteralmente indietro facendo retromarcia. Pensiamo che forse una pizza nella sempre caldissima Giulianova ci aiuti a ridonarci il sorriso e, dopo aver gettato via il Navman dall'auto in corsa, ci dirigiamo tutti felici alla pizzeria Peter Pan. Arrivati in pizzeria, scopriamo che il locale è strapienissimo e che i gestori non conoscono l'utilità dei numerini per far rispettare la fila. Dopo una breve scazzottata riusciamo a far nostre 4 pezzi di pizza...incandescenti. Fuori dal locale mangiamo divertiti bruciandoci la lingua, le labbra e il palato, davanti ad un tenero askie che, in maniera inquietante, ci ordina di andarcene. Corriamo verso la jeep prima che l'ondata di calore si abbatta su una Giulianova bagnata dalla pioggia per la prima volta negli ultimi 75 anni. Mio cugino si volta un solo momento per vedere corpi umani che ardono davanti al fuoco dell'aria giuliese, si gira verso di me e pallidamente mi sussurra: <che bella giornata>. FINE.

Ecco un pò di foto scattate durante il piacevole viaggio:

Mio cugino ( a sinistra) e io (a destra), prima di partire.


L'infallibile navigatore Navman, non sbaglia un colpo!


La mia comoda e piccola jeepetta! Guidarla è un vero divertimento!


Una veduta dall'alto della semplicissima strada che porta a Spoltore.


Spoltore.

La folla di clienti della pizzeria Peter Pan attende impaziente (e senza numerino) la pizza.


Le pizze leggermente calde.

Il tenero askie che ci intima di andarcene...


Una veduta di Giulianova nel periodo estivo.

mercoledì 9 luglio 2008

Denti: la patonza azzannatrice!

E' incredibile! Dopo gli horror incentrati sulle case, gli ascensori, le auto, gli insetti, le piante, le videocassette, i cellulari, i videogames e internet, non sapendo più cosa pensare, gli autori del nuovo thriller hanno inventato la PATONZA AZZANNATRICE! Avete capito bene: la passerina, la rosetta, la patatina, la cosina che hanno le donne e che fa impazzire noi uomini è protagonista di un film d'orrore nei cinema italiani dal 18 luglio. La storia narra di una timida e sexy verginella della porta accanto che non si spiega il perchè, dopo numerosi rapporti sessuali, i suoi fidanzati muoiono dissanguati. La cosa terribile è che i malcapitati hanno il pene mozzato! L'incubo di tutti gli uomini, sapendo anche che la ragazza in questione è davvero carina e disponibile. Pare anche che il film ha avuto un discreto successo negli USA, soprattutto tra le associazioni di femministe e di lesbiche! Godetevi il trailer:

mercoledì 2 luglio 2008

I miei amici: Shitdwarf

Quando conobbi Shitdwarf era il periodo in cui facevo il militare e odiavo a dismisura le cosiddette rane, i ragazzi che avevano da poco iniziato il servizio di leva ed erano sfasati e impauriti da noi nonni. Shitdwarf non faceva il militare ma assomigliava ad una rana! Gli occhi da fuori, i muscoli disegnati come i modelli newyorkesi, i denti da cavallo bionico, l'abbronzatura perenne come i modelli newyorkesi, la camicia costosa che gli copriva il collo corto, i soldi a dismisura come i modelli newyorkesi. Sembrava un pupazzetto di gommapiuma e lattice come quelli dei telefilm degli anni '80 che impazzavno su Italia 1 o Rete 4 la domenica mattina (un mischiume tra Alf e Uan di Bim Bum Bam), il tutto condito con l'animatronic dei mostricciattoli dei film horror stile Gremlins o Critters. Fu amore a prima vista, perchè ricordava il teddy bear che usavo come nemico sciagurato nelle lotte contro il mio transformer componibile Defensor nei caldi pomeriggi della mia infanzia. Ma Shitdwarf non era solo un pupazzo: aveva anche un cervello, piccolo, minuto, trasparente ma carico di inventiva! Fu lui che pensò che indossare un modello di scarpe color magenta vinaccia potesse influenzare le donne nella scelta di un geco come compagno di sesso; creò la moda del film porno gay da vedere in streaming su internet previa pagamento tramite carta di credito, così che a tutti i clienti potesse arrivare a casa l'estratto conto con scritto in grande e in neretto --acquisto di "A mister Culetto piace il cannolo alla panna"--; sceglieva mete di viaggi poco esosi come New York City o Atlantide pagando un piatto di spaghetti 85 dollari perchè tanto, come diceva lui, si vive una volta sola! Come non dimenticare poi le sue sane scene di gelosia verso le proprie ex che lui incontrava in compagnia degli attuali fidanzati, oppure gli inviti a casa sua e subito dopo la caduta in catalessi 5 minuti dopo l'inizio del film. Grande amante del cinema, tra i suoi film preferiti Tomb Raider 2, Biancaneve e i Sette Nani e Willow, dove si commuoveva nelle scene eroiche di lotta dei guerrieri nani. Simpatico e prezioso (non si fa mai trovare in casa), ama dormire e gli sport estremi come il kite, il free climbing, lo snowboard, la palla a terra e tutti le discipline scoperte dai suoi amici Victor e Robert. Il suo sogno era diventare l'avvocato per difendere i diritti dei Puffi, il famoso popolo belga blu in costante lotta con l'alchimista pensionato Gargamella. Ha avuto 3 storie serie che intercambiava a intervalli regolari: Signorina, Culettina e Avellina. Secondo l'Almanacco sportivo degli intercambiabili di ragazze, Shitdwarf detiene il record di intercambiaggio regionale fissato sul 5 volte (Signorina-Culettina-Avellina; Avellina-Culettina-Signorina; Signorina-Avellina-Culettina; Avellina-Signorina-Culettina; poi combo con Signorina-Avellina-Signorina-Culettina-Signorina-Avellina; Culettina-Signorina-Avellina e per finire Signorina-Victor-Culettina-Puffetta-Culettina). Tra le altre passioni di Shitdwarf c'è quella di cenare tutte le sere al ristorante e di accecare i marinai aprendo la bocca e mostrando i denti luccicanti dal porto di Tortoreto.

Scheda di Shitdwarf:
Film preferito: "Studentesse porcelline e vaccone sposate n.7"
Libro preferito: "Le ricette di Suor Germana"
Videogioco preferito: "Super Calcio" per Commodore 16
Fumetto preferito: "Le avventure di Giggino il pasticcione"
Canzone preferita: "Il valzer del moscierino" di Cristina D'Avena
Gruppo musicale preferito: i Formula 3
Piatto preferito: quello che scelgono gli altri con in più le caramelle balsamiche all'arancia

Pregi: simpatico, piccolino, tascabile, profumato, corre con la macchina, ha un bel lavoro, ama a dismisura la propria famiglia che lo maltratta
Difetti: le scarpe magenta vinaccia, i denti abbaglianti, il pistolino spara sangue, non riesce a restare sveglio dopo le 23:30, ama a dismisura la propria famiglia che lo maltratta

Hanno detto di lui:
"Oggi ho comprato un cricetino con i denti luminosi" - una giovanissima signora Fernanda nell'ottobre 1977.
"Mi presti la macchina?" - Brocken Arrow ogni volta che deve usicre.
"Con il modulo 4-4-1 in attacco metterò Shitdwarf!" - il CT Donadoni per una probabile finale europea.
"Mi ha sporcata tutta di sangue, ma non apparteneva a me visto che non sono più vergine dai tempi dell'asilo..." - Pamela Anderson dopo una notte infuocata con Shitdwarf.
"Porca trota!" - un pesce accecato da una luce nei pressi di Tortoreto.
"Shitdwarf chi?!" - Babyface

Un fedelissimo ritratto di Shitdwarf

I Radiohead secondo la Nonciclopedia


I Radiohead (pronuncia: Uurrhhed'e'iouHé) sono una cucciolata di Gremlins della sottospecie "Miliardari ma fighi uguale" proveniente dal paese più spocchioso del Pianeta, l'Inghilterra. Sono considerati una delle band più importanti di tutti i tempi, soprattutto da quei pupazzi a molla che escono dalle scatole a sorpresa.

Contrariamente alla maggior parte delle band, i Radiohead non hanno cominciato in una cantina o un garage bensì, essendo all'inizio molto più poveri degli U2, in un pacchetto di sigarette. Dopo una lunga gavetta durante la quale reggevano a turno le palle cascanti dell'ormai ottuagenario David Bowie, decisero di proporre un'alternativa al brit-pop, basando tutto sulle geniali intuizioni del polistrumentista Johnny Greenwood: malgrado il suo aspetto da modello di Calvin Klein devastato dal crack, Greenwood si rivela presto l'anima portante del gruppo, aiutato dalle geniali intuizioni della metà funzionante del cervello di Thom Yorke, talmente bello da meritarsi il ruolo di frontman. Il batterista, invece, essendo una persona normale, non se lo caga mai nessuno. Le ambizioni dei quattro (un attimo che li conto) cinque ragazzi sono precise sin dall'inizio: in Inghilterra non sembrava esserci spazio per loro; gli Oasis si erano fregati tutte le ragazzine rincoglionite, i Kula Shaker possedevano il controllo assoluto di tutte le piantagioni di canapa del Regno Unito, i Blur avevano in mano il popolo omosessuale, Bowie il popolo degli ancora più omosessuali. I Queen per fortuna si erano sciolti anche perché erano finiti gli omosessuali per gli emergenti Blur. Così i Radiohead decisero di accalappiare il popolo dei nerd di tutta l'Inghilterra. Nacque così il singolo Creep.
--- sono una merda...sono una merdaaaaaaaa....ma che ci faccio qui? (Creep)

Tipico fan dei Radiohead

I Radiohead si distinguono sostanzialmente per basi musicali inascoltabili sulle quali Yorke può divertirsi a mugolare esprimendo tutta la sua desolante nerditudine. Inoltre Yorke è semi-analfabeta, ha la tendenza ad inventare parole a cazzo e non conosce assolutamente le regole della punteggiatura. A puro titolo d'esempio riportiamo il testo di una loro canzone:

«plis cudiustòpdenois am trying to gezzamrest
From [incomprensibile] chicken voicesin my heeeeeeeead

parapappa, parapappa, pa parapappa, parapappa pa parapappa parapappa pa parapappa, parapappa

uooooozzzzzzzzzhhhuuuueeeeeeeeeeerrrrrreeeeeeeeeeeeee/---___#°fatal_error_occurred/
when Iamking you[///777\\\]] uuuwwwill be first against the uUooo@@@@@
uuuuruurururrr opinion
2""eeeeeeeeee uuuuèèèèèèèèèè
EEEEEEEEEUUUHHHEEEEEEE!!! EEEHHEEEUUUEUEEHHHHHH

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bbbBBBBBBBRRRRRUUUEEEEEEEUUEUEUUuuuueeee
eeeeehhhhEEEHEHHE EHEHHEH EHEHHEHEHEHHHHHHHH BBBBHHHIUUUUUUEEEEEEEEEEE!!!!

STA-RA-TATTA-TA!»

(testo della canzone Paranoid Android)
Un disegno di Thom Yorke fatto quando aveva 5 anni. Adesso vale miliardi... di banane.

Curiosità:
  • Uno dei Radiohead è gay. Gli altri sono pedofili cannibali.
  • Se ami i Radiohead nessuna ragazza amerà te.
  • Una volta Thom Yorke ha vomitato un pesce vivo e quel suono è stato usato per l'inizio di Like Spinning Plates.
  • La cosa più carina che l'eminente critico Piero Scaruffi ha detto dei Radiohead è la congiunzione "e".
I Radiohead in un loro momento felice

Discografia:
  • 1993: Faccia di bimbo dentro fiore (Pablo Honey)
  • 1995: Minchia come Soffro. Tocca un poco pure a te (The Bends)
  • 1997: Salve, siamo i nuovi Beatles (Ok Computer)
  • 2000: V'eravate messi paura eh? (Kid A)
  • 2001: E queste le buttavamo? (Amnesiac)
  • 2003: Salve, sempre noi. Abbiamo finito soldi (Hail To The Thief)
  • 2007-2008: Vabbé dai, queste le offriamo noi (In Rainbows)
Prossime usicte:
  • 2010: Rigurgiti da latte campionati benissimo
  • 2012: Mina canta Thom Yorke
  • 2013: Thom Yorke mugola Mina
  • 2732: CD vergine

Hanno detto di loro:

“Non sono abbastanza depressi per me”

- Un Emo sui Radiohead

“Non sono abbastanza rock per me”

- Un Rockettaro sui Radiohead

“Non sono abbastanza techno per me”

- Un Truzzo sui Radiohead

“Cioè non sono abbastanza cioè alternativi per cioè me”

- Un Fricchettone sui Radiohead

“Ma che cazzo sono allora?”

- Pier Paolo Pasolini sui Radiohead
(tratto dalla Nonciclopedia)

Ken il Guerriero torna il 4 luglio!

E' il manga con la "M" maiuscola che ha dato il via all'invasione dell'arte giapponese in Italia nel lontano 1990. Ma già negli anni '80 la versione animata nelle reti televisive regionali nostrane impazzava tra i bambini di allora (noi). Ken il Guerriero torna questa volta a farsi sentire nei cinema italiani dal 4 luglio con un lungometraggio d'animazione dal titolo "La Leggenda di Hokuto" e, seppur in sordina e con una scarsa pubblicità (come avviene di solito per qualsiasi film d'animazione giapponese destinato al grande schermo), il successo tra i vecchi e i nuovi fans è assicurato! Ma andiamo indietro negli anni a riscoprire la storia di questo classico manga giapponese. Hokuto No Ken (questo è il titolo originale dell'opera) nasce come storie brevi sul settimanale giapponese per ragazzi Shonen Weekly Jump nel 1981. Il giovane disegnatore Tetsuo Hara, che aveva appena vinto il concorso di miglior mangaka emergente nel 1980 con una storia su teppisti in motocicletta (Tetsu No Don Kixotte, inedito in Italia), aveva presentato un giovanissimo eroe moderno, conoscitore di una potente arte marziale, che combatteva contro la corruzione della società. L'idea piacque non solo al pubblico ma anche allo sceneggiatore Buron Son, che rivoluzionò la storia ambientandola in un futuro post atomico in stile Mad Max e la serializzò in 27 volumetti di lusso da 210 pagine l'uno. Il successo fu strepitoso! Personaggi caratterizzati in maniera impeccabile, ognuno con una storia triste fondata sull'amore e sull'onore. Anche se ai più ignoranti Ken il Guerriero possa sembrare un'opera violenta in realtà i messaggi che dà sono ben diversi. Dal successo del manga nacque anche una serie a cartoni animati (divisa in due stagioni) di 156 puntate. Nel 1986 Ken il Guerriero approdò anche in Italia e anche qui il successo fu tale che nel 1990 fu importato anche il manga (ad oggi se ne contano ben 8 ristampe in Italia e ben 28 in Giappone!). Dopo Ken il Guerriero nè Tetsuo Hara (autore dei mediocri Cyber Blue, Keiji il Magnifico e Ryusei il Temerario) nè Buron Son ebbero lo stesso successo ottenuto con l'opera prima. Negli anni 2000, nel periodo subito dopo la fine della serializzazione del manga in Italia, Ken il Guerriero è apparso come videogioco, OAV (storie in computer graphic sulla terza inedita serie), romanzi e persino un film con attori in carne ed ossa, risultando però sempre un flop! Ora questo film, che tratta la storia del famoso scontro tra Ken e Sauzer, è già attesissimo, sia per il ritorno al vecchio stile (utilizzato nel famoso anime anni '80) e sia per la storia tratta da un episodio originale (nulla a che vedere quindi su un'ipotetica terza serie). Non ci resta dunque che aspettare il 4 luglio!