venerdì 30 luglio 2010

Auguri ad una stellina speciale

Oggi è il compleanno di un fiorellino profumato, una margheritina colorata, fantastica, meravigliosa, splendida! Una ragazza che ha cambiato la mia vita e l'ha resa più solare, felice e radiosa! Un tesoro nascosto più unico che raro, una compagna di giochi che mi ha fatto crescere e mi ha reso orgoglioso di far parte della sua vita. Ogni giorno ringrazio Dio per aver conosciuto questo piccola fatina che rende i miei sogni realtà e più passa il tempo e più mi rendo conto dell'enorme fortuna che ho avuto nell'aver incontrato un gioiello come lei. Tanti, tantissimi auguri alla stella più luminosa che sia stata mai creata.

AUGURI... ...MICINA BIRILLA!!!


Con affetto Andrea

















P.S.: dimenticavo, auguri anche ad Emilia.

Ahahahahhah! Piaciuto lo scherzo!? Ti voglio bene!

Andrea

mercoledì 28 luglio 2010

Serata di fuoco a "La bettola del tifoso"

L'inconfondibile voce stridula di Emilia mi grida al telefono ricordandomi di prepararmi per la grande serata da lei organizzata. Il ristorante alla moda vicino ai campetti di calcetto era l'ennesima prova di classe che io e gli altri dovevamo sostenere per essere al passo coi tempi (giuliesi) e quindi per ben apparire alla sofisticata società filoesteta. Con un pò di tensione spengo il cell e lancio uno sguardo disperato verso mia sorella. Lei capisce tutto e con un breve sorriso mi sussurra: "Vestito nuovo?". Io dopo aver ingoiato l'amaro sapore della resa, mi rendo conto che è tornato il momento dell'essere alla moda. Detto e fatto io e Human Problem ci dirigiamo verso il centro commerciale di Teramo, luogo di perdizione e di sospiri, in cui il mio bancomat avrà molto lavoro da fare. Giriamo tutti i 223 negozi di vestiti, ma nulla è all'altezza del locale "in" scoperto da Emilia, nè è a prova della mia taglia 54 (ma giuro che a volte indosso anche la 52, dipende dalla confezione di M'n'M's che ho appena ingurgitato). Terranova, Tezenis, H&M, Levi's, OVS, Benetton, Sisley, Bata... ...niente di niente! Addirttura i pantaloni corti estivi (prevedendo il caldo infernale giuliese) per un uomo adulto si fermava alla taglia 38. Ora ditemi chi è quell'uomo adulto (eccetto Shitdwarf) a portare la taglia 38! Eppure tutti i 223 negozi di moda del centro commerciale erano pieni di taglia 38 per uomini adulti. Arriviamo con l'acqua alla gola e l'orologio che sta per segnare la mezzanotte di Cenerentola, quando scorgiamo Cotton & Silk, l'ultimo avamposto della moda che da un pò di mesi è diventato anche luogo di scetticismo da parte dei modaioli di ferro, i più fanatici e conoscitori della moda estiva giuliese. Io e Human Problem ci guardiamo come a voler tenerci dentro un grande segreto: non rivelare mai a Emilia, Sonia e Lara che abbiamo comprato capi d'abbigliamento a Cotton & Silk. E infatti Cotton & Silk è davvero snobbato dai modaioli, tanto che era pieno di capi d'abbigliamento, persino pantaloni estivi di taglie superiori alla 38. Ne approfitto e compro pantaloncini blu non jeans, maglia bianca con lieve striscietta blu in tinta con il pantaloncino e scarpe bianco-blu che completano la divisa da marinaretto bisex. Bello come il sole e pronto per conquistare i locali più alla moda di Giulianova (sempre ovviamente tenendomi il terribile segreto della provenienza di quei vestiti, vale a dire Cotton & Silk), la mia gioia viene intervallata da attimi di disperazione a causa degli innumerevoli sms senza senso di Censura. Ma io ero al sicuro, perchè mai un modaiolo come Censura poteva trovarmi a Cotton & Silk. Per festeggiare l'acquisto, io e mia sorella ci dirigiamo verso il Leclerc. E qui accade l'inverosimile. Contenti e gioiosi ci immergiamo verso il reparto ortofrutta, dove mia sorella fa una spesa pari a 179 euro di mele, meloni, limoni, frutti di bosco, lime, banane nane e cocomeri; io mi soffermo sulla schiuma da barba Proraso, il cui flacone da 400 ml è in offerta. Ed è qui che si avvera l'incubo. Un individuo dall'ignota natura ripete per tre volte un gesto tanto bizarro quanto inquietante: spruzza del profumo Adidas in aria e avvicina la testa muovendola a destra e a sinistra come a voler sentire l'odore, tre volte lo stesso gesto con intervalli di 2 secondi tra una spruzzata e l'altra. Alla terza ed ultima azione gemella il braccio sinistro dell'infernale creatura si protrae in avanti come a voler accarezzare le goccioline di profumo e avvicinarle verso il proprio naso e sentirne meglio l'odore, il tutto ad occhi chiusi. Divento di ghiaccio quando scopro che quel diabolico personaggio altro non è che Censura. Non faccio in tempo a voltarmi e scappare, tanta è la paura che mi ha bloccato che il mostro si volta come fosse chiamato dal Demonio e si accorge della mia presenza. Riesco comunque a fuggire ma lui mi corre dietro come un mastino. Chiamo a gran voce Human Problem e le grido di scappare. Lei si accorge del pericolo e lancia cocomeri contro la belva improfumata come a volerlo colpire mimando una partita di bowling. Rompe 3 cocomeri ma non riesce a fermare il pazzoide che sempre più sorridente guadagna spazio fino a raggiungerci. Mia sorella è immobile, pietrificata, la cosa che Human Problem odia di più di mio cugino è quando questi le chiede un consiglio su qualsiasi cosa giri nella sua mente malata. Ed ecco, come per magia, la fatidica domanda: "Annalì, che mi consigli come profumo? Adidas o Laura Biagiotti?". La risposta sta per uscire dalla bocca tremante di Human Problem quando l'allarme anti terrorismo inizia a suonare ed una voce robotica dal timbro femminile intima ai clienti di andare via: il negozio sta per chiudere! Prima che gli stanchi commessi si trasformino in macchine da guerra armate di pistole spara prezzi, io, Censura e Human Problem scappiamo su un carrello munito di razzi a propulsione e riusciamo ad uscire prima che le porte scorrevoli si chiudono addosso a noi.

Tornato a casa, docciadomi e vestitomi, vado a prendere Francesco e Censura. La nostra eleganza e il profumo della bellezza inebriano l'interno dell'auto (che per l'occasione è la nuova Panda che Lara mi ha venduto con uno sconto amico di 12 euro e 50 centesimi). Arriviamo festanti e certi della riuscita della serata in quel posto tanto carino e modaiolo che Emilia ci ha consigliato sotto minaccia. Scendiamo dall'auto e i nostri corpi prendono letteralmente fuoco visto il gran caldo della cittadina marittima che fa reazione chimica con i nostri profumi acquistati sotto consiglio (e trotura) della coppia Censura-Human Problem. Il posticino incantevole non sembra tanto incantevole ma la fame e la bella compagnia ci aiutano a vedere tutto positivo. Mentre Franchino uccide con lo sguardo laser un povero cameriere reo di aver spiegato con insistenza la natura dei primi piatti alla sexy Eleonora, iniziamo a mangiare degli ottimi arrosticini. Potrebbero essere ottimi, ma l'orgoglio maschile di Censura e Franchino fanno si che a 74° di temperatura bisogna per forza mangiare arrosticini imbevuti di peperoncino piccante messicano. Mentre la gola di Censura inizia a colorarsi di verde fluorescente io inizio ad avere miraggi uditivi, sembra di stare allo stadio Fadini durante un accesissimo Giulianova - Valle del Giovenco. Noto comunque che il vociferare di questi tifosi impazziti inizia a dare fastidio anche alla bella gente del nostro tavolo e mi accorgo che non è un miraggio ma è tutto vero: affianco a noi un esercito di 66 tifosi hooligans del Giulianova calcio festeggiano il ripescaggio della propria squadra del cuore in Lega Pro. Uno di questi, forse il capo ultrà, ha la canotta a righe giallo-rosse alzata sopra all'enorme pancia sudata, mentre un altro, un tifoso particolarmente minuto detto "lo smilzo", grida bestemmiando parole sumere contro l'arbitraggio di Giulianova - Fidelis Andria dei play-out. Affianco a me, oltre la gola fluo di Censura c'è la maschera di sudore di Mariella, mentre alla mia destra noto lo sguardo spento e pieno di delusione della povera arpia morente Emilia. Il locale chic e alla moda si è rivelato essere una bettola di tifosi violenti e bambini muniti di vuvuselas assordanti, mentre a tavola tiene banco la minacciosa richiesta di Eleonora di voler ricevere da noi come regalo per il suo imminente compleanno la macchinetta fotografica digitale. Ovviamente, conoscendo la bimba viziata, non stiamo parlando di una Kodak E725 da 89 euro, ma di una Nikon Reflex FX con sensore CMOS da 12,1 mpx. Un giocattolo professionale da 549 euro! Finito il pasto "rinfrescante" (a causa di quegli arrosticini di jalisco la nostra temperatura corporea toccava i 143°, potevamo benissimo vivere in Antartide e non ci accorgevamo del freddo glaciale) ecco cosa gela le nostre menti: l'attacco finale della bettola infuocata consiste nel conto esoso: 200 euro per 150 arrosticini, 2 vinelli, 2 birre, e 3 bottiglie di acqua liscia. Senza parole scappiamo dal locale sperando di non tornarci più e spegnamo il resto del fuoco grazie all'aria condizionata delle nostre autovetture. Emilia però vuole farsi perdonare e ci porta in un pub deserto del lungomare. Anche qui ci divertiamo tra risate e bibite fresche tanto da avere un altro miraggio: fuori dal locale deserto, in un luogo talmente nascosto in cui persino l'Area 51 a confronto sarebbe più visibile, vediamo lo Stalker Texas Ranger Marco di Lara, sempre lui, che tiene sott'occhio la bella Lara in qualsiasi luogo del pianeta ella si trovi. Coincidenza ridacchia sotto i baffi la vittima dello stalking, persecuzione cita l'articolo 612-bis del codice penale.

Il persecutore o stalker può essere un estraneo, ma il più delle volte è un conoscente, un collega, o un ex-compagno o ex-compagna che agisce spinto dal desiderio di recuperare il precedente rapporto o per vendicarsi di qualche torto subito. In altri casi ci si trova invece davanti a persone con problemi di interazione sociale, che agiscono in questo modo con l'intento di stabilire una relazione sentimentale imponendo la propria presenza ed insistendo anche nei casi in cui si sia ricevuta una chiara risposta negativa. Meno frequente il caso di individui affetti da disturbi mentali, per i quali l'atteggiamento persecutorio ha origine dalla convinzione di avere effettivamente una relazione con l'altra persona. Questi soggetti manifestano cioè sintomi di perdita del contatto con la realtà e sette volte su dieci hanno un’organizzazione di personalità borderline. Solitamente questi comportamenti si protraggono per mesi od anni, il che mette in luce l'anormalità di questo genere di condotte.

E con questa nota criminologa vi saluto! Alla prossima!