sabato 28 novembre 2009

Auguri Miss Miliardo!!!

Lara, la ragazza più ricca di Roseto e del resto del mondo, compie oggi 29 anni! Un augurio alla "donna che visse due volte" dopo essere stata criogenata e risvegliata nel 1980 come una bambina della ricchissima famiglia Land Rover. Già all'età di 3 anni si innamorò degli U2, tanto che il papà, un giovane imprenditore che da poco aveva fatto una decina di volte 13 al Totocalcio, le regala non solo i biglietti per il concerto di Dublino, ma l'intera Dublino! La bimba cresce bene, vispa e silenziosa e con lei anche l'enorme fatturato accreditato sul suo conto corrente grazie sia alla commercializzazione delle Land Rover che all'enorme successo che aveva in quegli anni la Nintendo, giovane software house giapponese che creò, grazie ad una spinta da parte della comunità mondana di Roseto, un personaggio, Super Mario, simile al volto della bella Lara. Da ragazza, mentre il papà costruì una scuola solo per lei, iniziò ad innamorarsi della moda. Sotto di lei iniziarono a lavorare i vari Valentino, Versace e Armani, mentre Gucci e Bulgari si davano guerra per accaparrarsi un posto nell'ultimo piano del guardaroba della villa di Lara. Già da adolescente i ragazzi della zona, non si sa perchè, facevano a pugni per conquistare il cuore della ricca giovinetta, ma solo dopo una seduta in un barbiere della costa finalmente il cuore della bella Lara si aprì e con esso anche il portafogli del fortunato Marco di Lara, che iniziò ad incassare talmente tanti soldi in regali e sponsor che stava lì lì per chiudere il saloon. Fortunatamente questo gesto estremo fu scongiurato, visto che iniziò la prima delle 65 crisi (finora conosciute) tra Lara e Marco. Tra una crisi e l'altra Lara si consolava vedendo una partita di NBA tra i Los Langeles Lakers e i Roseto Sharks al PalaLara di Roseto, e ogni tanto i giganti del basket le facevano tirare qualche palla in canestro. Accortasi che stare da sola non le dava la massima soddisfazione e che poteva quindi spendere ancora più soldi stando con gli amici, trovò nella vicina Giulianova due delle persone più spendaccione che il mondo della mondaneità potesse creare: Emilia e Sonia. In 3 la forza economica di Lara accresceva a vista d'occhio e in poco tempo la ricca ragazza potè comprare l'INA Assitalia per la piccola Emilia e un sarcofago di platino per la mummia Sonia. Intanto ritornò a stare con Marco di Lara giusto in tempo per baciare qualcuno durante la notte di Capodanno (dicono che porti bene) e poi di nuovo single per comprarsi una barca, ricostruire la villa dei nonni in stile California e noleggiare un jet privato per raggiungere la mostra dei fumetti di Lucca (sappiamo benissimo quanto Lara ci tenga ai fumetti!). Adesso, non potendo aspettare i 30 anni, Lara ha deciso di far riaprire il Billionaire dall'amico Flavio Briatore (suo lucidascarpe preferito) e comprare un Boeing 747 per poter raggiungere la Costa Smeralda in 30 minuti e poter così acquistare un hotel da 6 stelle della zona solo per potercisi cambiare d'abito. Auguri quindi a Miss Miliardo e un milione di euro di questi giorni!

Cronologia essenziale:

1880 - Nasce la prima versione di Lara da una coppia di conti toscani
1901 - Lara acqusita il Titanic
1912 - Lara morirà in seguito alla collisione del Titanic con un iceberg (testimonianze affermano di averla sentita gridare "voglio comprare anche quello" indicando l'iceberg)
1919 - Lara rinasce sotto forma di imprenditrice della borsa di Tokyo
1929 - Per battere la concorrenza, a soli 10 anni di età, Lara causa il crollo della borsa di Wall Street. La borsa di Toko va alle stelle!
1963 - A causa di un'asta persa per l'acquisto del primo numero originale di Superman, Lara uccide il vincitore di quell'asta: un certo John Fitzgerald Kennedy
1969 - Dopo infinite ricerche Lara viene trovata trasformata in pianta nella sua personale serra di bonsai. E' la prima germogliazione che si ricordi
1980 - Lara rinasce per la terza volta, questa volta in un paese della costa adriatica italiana da una coppia di genitori spendaccioni
1984 - La Nintendo commercializza Super Mario Bros, videogioco di successo con protagonista un buffo personaggio con le fattezze ispirate a Lara
1988 - Lara inventa il bancomat
1991 - Lara acquista tutti i diritti delle canzoni degli U2 e di Mario Merola
1994 - Lara conoscerà Marco di Lara e ci si fidanzerà e lascerà qualcosa come 65 volte
1998 - Lara acquista lo Stadio Saint Denis di Parigi e lo addobba personalmente in vista della finale mondiale di calcio
2001 - Non contenta della supremazia dell'econocmia americana su quella italiana, Lara acquista due Boeing e una dozzina di integralisti islamici e li fa schiantare sulle Torri Gemelle di New York
2004 - In un party organizzato da Louis Vuitton, Lara conosce Emilia e Sonia: è l'apoteosi della spesa. Il Papa si appella alle ragazze dicendo loro che in Africa milioni di bambini muoiono di fame. Lara compra l'Africa e la trasforma in un'enorme pista di atterraggio per i suoi jet personali
2006 - Lara cambia pettinatura
2008 - In barba alla crisi mondiale, Lara acquista ciò che resta della General Motors, della Dodge, della Chevrolette, della Cadillac e di Pupa
2009 - Dopo aver provato a fidanzarsi con un ragazzo diverso da Marco di Lara, Lara decide di restare single per 3 mesi (record) e organizza per il compleanno dei 29 anni un'enorme festa al modaiolo locale Billionaire in Sardegna. Oltre agli amici, tra gli ospiti si annoverano: Flavio Briatore, Elisabetta Gregoraci, Belen Rodriguez, Fabrizio Corona, Elton John, Bono degli U2, Lady GaGa, la Nazionale italiana di pallavolo, un'equipe della Nintendo of Europe, Marcello Lippi e il capo della Lara's Fans Club Antonio Micolucci
2010 - Secondo fonti della CIA, per il compleanno dei 30 anni Lara organizzerà un party su Marte

Lara fotografata da Helmut Newton per il calendario Pirelli

giovedì 26 novembre 2009

Il vestito nuovo per l'evento dell'anno

Con la bava che scende rigogliosa dalla bocca e in modalità euforica, il gruppo si prepara al grande evento della settimana: il mega compleanno dei 29 anni di Miss Miliardo Lara. Per far colpo sugli aristocratici camerieri del Billionaire, Sonia ha deciso che, per non fare brutta figura, tutti devono comprarsi un nuovo vestito di alta classe marchiato a sangue da uno dei migliori stilisti italiani. Censura ha già scelto un capo di Dolce&Gabbana, Lara andrà in Armani (che, come Briatore, da anni acquista auto alla concessionaria Progetto Auto di Pineto), Emilia e Shitdwarf in Cavalli, Francesco forse con il solito giaccone Fila (ma questa volta datato 1987) e la forfora sul colletto color oro, mentre io ho deciso di fare il grande acquisto. Armato di bancomat, mio fedele compagno di innumerevoli acquisti passati, e di Human Problem, conoscitrice della moda italiana, mi avvio in vari negozi ultra lussuosi della città. Ci barcameniamo tra le canottiere da 200 euro di Madonna e i fazzoletti di raso viola da 76 euro l'uno. Mi viene da piangere ma il fantasma di Sonia appare sul mio bancomat con la nevrotica cantilena "Andrè, non farmi fare brutta figura!". Come un Fantozzi di fronte al mega direttore galattico, mi appoggio dietro ad un giaccone di Trussardi, con un filo di voce parlo al fantasma di Sonia: "Come sto andando?"; Sonia risponde irritata: "Male per Dio, male!". Abbandono il Trussardi e mi imbarco in Cavalli, ma rischio di fare la pezzente figura del vestito simile alla coppia dell'anno Shitdwarf-Emilia. Io e Human Problem lasciamo il locale dopo aver speso 13 euro per averci respirato dentro. Ad Alan Scott di corso San Giorgio adoro una giacca blu scuro con abbinata una camicia nero notturno, ma ahimè lo stilista, un certo Rocco Barocco, non è all'altezza delle aspettative delle mie glattiche presidentesse Emilia-Sonia-Lara e purtroppo lascio andare. Giungiamo a Max Mara: qui una dolce commessa ci chiede per quale occasione indosserò il vestito, io rispondo orgoglioso: "festa di Lara al Billionaire". La commessa preme un pulsante rosso che crea un'assordante ultra suono che addormenta gli altri clienti eccetto me, mia sorella e la commessa. Poi veniamo trasportati in uno stanzino con su scritto "grandi eventi" e qui ci mostra il ben di Dio che la moda internazionale possa creare. C'è di tutto: dalle babucce create da Mila Shon per l'amico Andy Warhol, agli occhiali di Versace per la collezione di Elton John, dal sarcofago dorato scolpito per Tutankamon da Michelangelo alla moda pro-ebraica creata da un inedito Steven Spielberg versione stilista. Tra un consiglio e un altro (tra cui un secco "dimagrisci!" urlatomi da mia sorella) mi imbatto in un bellissimo completo sfarzoso e a tinte forti del francese Yves Saint Laurent. Mi piace: l'abito sottolinea al meglio il mio modo di essere stravagante e intelligente senza mai osare troppo. La linea armoniosa si sposa con le rotondità del mio corpo dando come risultato finale un'esplosione di vivacità mai azzardata. Non voglio andare oltre e, fregandomene del prezzo, penso già ad una lussuosa Sonia che sorridendo a denti stretti esclama: "può andare!". Mi avvio alla cassa ed ecco l'infatuo problema: la camicia in tinta unita o una capatina ad un altro negozio? Scelgo la seconda opzione e pago l'equivalente di una PlasyStation 3 con un cellulare Nokia N95 abbinato: vale a dire 490 euro! Prima di svenire, mia sorella riesce a recuperare gli ultimi capelli rimasti che stavano cadendo per l'imporvviso trauma subito. La camicia la troviamo a Sette Camicie, una chiccheria per cuori forti, con colori vibranti e scuri che convivono in totale armonia con il resto del vestito sposandocisi con irriverente splendore. Costo della camicia firmata John Galliano: 135 euro. Mentre maledico con tutta la mia forza la Land Rover e, soprattutto, i 29 anni di età. Mia sorella (forse complice delle 3 megere Lara-Emilia-Sonia) se ne riesce gridando: "e le scarpe???". Ci teletrasportiamo a Bata Calzature del Centro Commerciale Gran Sasso. Non voglio spenderci tanto, almeno in scarpe e accessori. Trovo delle Hogan eleganti al "modico" prezzo di 165 euro, nere laccate con fantasie argento. Le acquisto insieme ad una cinta blu notte con ricami bronzei. Esco dal negozio, non la smetto di vomitare ma qualcosa mi tiene su: il pensiero di essere accettato da quelle maledette streghe modaiole e caga soldi delle amiche mie. Il totale di tutto è pari a 750 euro! Un'eresia per uno come me che odia i vestiti chic e soprattutto i locali modaioli del cazzo. Dio dall'alto mi guarda con ribrezzo come fossi una merda. Quanti bambini poveri avrei sfamato con quelle 750 euro? Quanti fumetti, action figures, Hot Wheels, Gormiti e coltellini avrei potuto comprarci? Un altro ostacolo è stato superato. Ahhh, cosa non si fa per gli amici! Il prossimo acquisto: pillole di cianuro per tutti!

Ecco il modello "Prestige" di Yves Saint Laurent, acquistato e ultra pagato da me per quella dannata festa di compleanno di Lara "Miss Miliardo" Trump!

martedì 24 novembre 2009

I miei ultimi acquisti

Complice il "non so che cazzo fare", in questi giorni ho sfruttato al meglio il mio portafogli ed ho comprato, grazie anche ai super sconti del Cityiper, un pò di stronzate divertentose.

Ecco quindi la splendida valigietta in alluminio contenente 200 fiches, 5 dadi Las Vegas, 2 mazzi di carte da poker, 3 gettoni dialer ed un dvd con i trucchi del poker a soli 9 euro anzichè 24!!!!


Ben 3 Gormiti Eclissi Suprema articolati e alti 12 cm a soli 12 euro l'uno anzichè 18!


E poi come non dimenticare lo splendido machete lungo 54 cm perfettamente tagliente a soli 8,90 euro?!

Che gioia!

venerdì 20 novembre 2009

Nonna Miliardo ci invita tutti al Billionaire

Con la gioia che sprizzava da ogni poro nella voce entusiasta di Shitdwarf, vengo a sapere che Lara, la nostra signora del miliardo, ci invita tutti in Sardegna nel locale chic Billionaire dell'amico di portafogli Flavio Briatore, per festeggiare il compleanno dei suoi favolosi 75 anni (i 75 anni sono di Lara, non di Briatore). Anche Emilia non stava più nella pelle e contenta di vedere i locali sardi quasi dimenticava di assistere alla puntata n. 45336 di Cento Vetrine. Il benessere e il divertimento sono da sempre i punti forti del gruppo e così, complice anche il fatto che, a parte il doveroso regalo e i vestiti di lusso, noi non cacceremo nemmeno un euro, siamo tutti concordi nell'accettare il prezioso invito dell'amica più ricca che abbiamo mai avuto. Siamo quindi tutti pronti a scegliere il vestito (mi raccomando Francesco...!!!) e ballare dalle 2.00 alle 7:30 di mattina al locale più esoso e modaiolo d'Italia (Asso di Picche crepa di invidia!)!!!

E mentre Lara si accorda con Flavio per un tavolo in prima fila (faremo una grassa figura da riccastri sbruffoni che persino Nicola Puthand ci sembra il piccolo fiammiferaio a confronto), a me vengono in mente delle immagini che vi posto così da poter condividere ciò che penso di tutto questo intelligente e maturo modo di spendere i soldi.



Auguri Lara!!!

mercoledì 18 novembre 2009

La maledizione di "2012"

E' vero, il titolo del post può essere fuorviante: si parla tanto in questi giorni dell'apocalisse che avverrà, secondo quei gufi neri dei Maya, tra 3 anni, ma in realtà io mi riferisco a ciò che abbiamo potuto combinare io e Censura per riuscire ad accaparrarci due schifosissimi posti nello squallido cinema Smeraldo di Teramo per visionare l'ultimo disaster movie di quel grande ottimista di Roland Emmerich. Il film 2012 esce nelle sale italiane venerdì 13 novembre (un'ottima data per presentare la fine del mondo) e già in tutti i cinema italiani si registra inaspettatamente il tutto esaurito. Nel week end proviamo timidamente, io e Censura, a goderci il film a Teramo ma è impossibile: orde di ragazzini dai 9 ai 14 anni occupano il cinema per 4 giorni consecutivi. Sabato e domenica rinunciamo all'evento. Il giorno dopo scopro che c'è di nuovo il tutto esaurito (di lunedì, impensabile!) e alla fine anche martedì la musica non cambia: c'è il pienone per tutto il pomeriggio. Dopo la Molinari, la Savini e la Zippilli, martedì 17 era il giorno della D'Alessandro, dopo di chè tutte le scuole medie di Teramo potevano dirsi soddisfatte di aver visto il colossal "2012". Preso dalla sfiducia e dall'enorme odio che provo per le masse informi di gentaglia pecorona che si ricorda di andare al cinema solo per i grandi eventi, acquisto due biglietti alle 18:00 per lo spettacolo delle 22:00. I biglietti sono due perchè la maggiorparte del gruppo è talmente originale da non essere incuriosita del sorprendente filmone campione di incassi in soli 3 giorni! E così Sonia si mummifica, Shitdwarf e Emilia si fondono vivendo in simbiosi, Francesco continua coraggiosamente a criticare 2012 per esaltare invece il taglio registico di cacate colossali quali "Hero", "The Spirit", "Robots" e soprattutto "Kung Fusion" (che, ricordiamo, il cocciutaccio andò a vederselo da solo!), Lara ha la suina, Alessandra si sposa tra qualche giorno, mentre a Sentence gli si sono impigliati i lunghisimi capelli tra le tette di Elisa. Quindi i due fortunati possessori di quei biglietti che valgono più di un posto in tribuna allo stadio Wembley per la cerimonia delle Olimpiadi di Londra 2012 (se mai si faranno...a questo punto) erano rimasti Censura e il sottoscritto. In una sala gremita di I, II e III A, B , C, D e tutte le sezioni fino alla H della scuola media D'Alessandro troviamo i posti in prima fila. Vicino a me c'è un unico posto lasciato libero, occupato di lì a poco da un energumeno vecchio e grasso e con grossi problemi di incontinenza. Censura si trastulla con una telefonata di 45 minuti con una sua amica misteriosa, ammiccando e raccontando stronzate quali "La borsa di Tokyo è più potente della tua Louis Vuitton" e "Per sfuggire alla fine del mondo mi rifugerò in Patagonia", mentre io, oltre a sorbirmi i sorrisetti forzati di un sognatore Censura, inizio ad avvertire un terribile olezzo di fogna turca. Finalmente inizia il film e la puzza di latrina non scaricata aumenta con il passare del tempo. Io e Censura non sappiamo come fare e, tra i vari disastri del film forse il peggiore è la mancanza dell'intervallo tra un tempo e l'altro. La puzza ci annebbia la vista e ci rende più spaventoso l'armageddon del 2012. Io mi tolgo la giacca e cerco di coprirmi il naso con il bavero. Nulla, nemmeno la pelle di vitello riesce a difendermi dall'attacco biologico che avevo a fianco. Provo con il maglione e sfortunatamente trascuro la giacca. Alla fine del film (che io reputo essere stato molto bello e sereno) accade l'imprevisto: il vecchio scompiscione corre verso i bagni e io mi ritrovo con una manica della giacca bagnata fradicia. Mi si annebbia la vista. Vuoi vedere che il vecchio stronzo se l'è fatta sotto e mi ha scompisciato la giacca?! Inizio a maledire la gente come non avevo mai fatto. Avrei davvero desiderato la fine del mondo decantata da 2012 solo per sbarazzarami con una botta secca degli innumerevoli cerebrolesi che condividono con me questo pianeta! Ah, se solo un virus cazzuto facesse vittime più velocemente di questo raffreddore che gli scienziati chiamano "H1N1"! Saluto Censura e torno a casa guidando con una mano sola a 200 km/h. Nella rabbia mi accorgo che il bagnato è freddo e soprattutto inodore. Mi precipito in bagno e scopro che l'alone è scuro e profuma di....Coca Cola! Uuufffff!!!! Che sospiro di sollievo! Era stata la colpa di un maledetto bicchierone di Coca rovesciato da qualche poppante della 2° F. Il lavaggio con acqua, sapone, alcool e biossido di nitrace granuloida è comunque doverosa ed il mio odio verso la gente cresce talmente tanto da giungere a 2 conclusioni:

1. A costo di perdermi un film non andrò mai più a vederlo allo Smeraldo (che da adesso in poi chiamerò "Smerdaldo")
2. La prossima volta comprerò 4 biglietti: 1 per me, 1 per Censura, 1 per tenere un posto libero accanto a me e l'altro per tenere un posto libero accanto a Censura.

Ma adesso via con la trama dell'emozionante 2012!

200000 anni fa, i Maya, mentre mangiavano la galletta sapendo che prima o poi si sarebbero estinti, lanciarono una terribile maledizione alle generazioni future con un buffo calendario che ha un inizio (il giorno in cui Dio, stufo della Playstation, creò il mondo) e una fine. Questa fine sarebbe stata il 2012 d.C.... e avrebbero chiesto a Giacobbe di Voyager e a Roland Emmerich di raccontarcelo. Dall'inizio del film fino a 5 minuti dalla fine, sulla Terra accade di tutto: terremoti di magnitudo 9.2 della Scala di Milano, vulcani iper attivi, tsunami alti 1 km e mezzo, pioggia di palle di fuoco che escono dai sotterranei del parco di Yellowstone (purtroppo c'è anche questo nella pellicola), alieni che attaccano il globo terrestre, MacDonald's che chiude per fallimento, Gesù Cristo che se la ridacchia dicendo "Oops! Non sono stato io!", ecc. ecc.. In questo inferno apocalittico i cinesi continuano comunque a lavorare nelle enormi fabbriche nascoste nei sottosuoli delle province di Lodi e Brescia e creano 3 enormi arche. Ma, come accade per tutti i prodotti "Made in China", 2 arche su 3 non funzionano e addirittura la terza, quella funzionante, non può partire per un guasto al portellone. La razza umana rischia di estinguersi per un tubo di plastica giallo che si infila tra gli ingranaggi. Mentre i sopravvissuti cantano qualcosa che assomiglia più ad una bestemmia che ad una preghiera, John Cussack, il protagonista del film, estirpa via quel dannato tubo dal portellone. L'enorme nave (pirata, visto che è cinese...ahahah, l'avete capita?) può finalmente accendersi e partire. La vita continuerà con circa 1000 passeggeri a bordo e vari animali quali giraffe dal collo corto, pantere bianche, elefanti magri, okapi, opossum, echidne, tilacini, nasiche, emù, balawari dalla testa gialla e tutte quelle bestie che in passato non erano altrettanto comuni come cani, gatti e galline. Fine! La cosa bella è che anche in un micro mondo così ci sarà sempre qualcuno che inneggerà al C.A.I.! Lunga vita al C.A.I.! Morte alla società!

Secondo un sondaggio della Statismerd, alla domanda "Cosa faresti di fronte alla fine del mondo"? I nostri amici hanno risposto così:

Censura: "Scappo in Patagonia con.... sì, più o meno una dozzina di camicie e una piantagione di infuso rosso rigorosamente non zuccherato".

Shitdwarf: "Ne approfitto per presentare la piccola Emilia anche a zia Lucia, zio Alfonso, la cugina di nonna Umberta e i vicini di casa della mia maestra delle elementari che se la faceva con Don Gaetano".

Emilia: "Eeeeeccccciieeeooo!!!!"

Sonia: "..." -risposta non pervenuta, l'intervistata si era appena mummificata-

Lara: "Passo la cera sui mobili della villa di Montepagano".

Alessandra: "Mi sposo".

Sentence: "Comprerò un netbook della Asus".

Francesco: "Studicchio".

Black Law: "Cosa farò durante la fine del mondo? Un cazzo niente!"

giovedì 12 novembre 2009

I meravigliosi pasticcini di Francesco

Oggi parliamo di un dolce prelibato che nella serata di San Martino ha avuto un grande successo: i Pasticcini di Francesco. Ecco la preziosa ricetta:

INGREDIENTI
- Merda di cane sciolta (sì, sì! Avete capito bene! La mitica e famosissima merda)
- Forfora del colletto del giaccone di Francesco
- Fazzoletti usati da Francesco
- Contenuto della sputacchiera della camera infestata di virus di Francesco
- Sudore delle mani di Francesco dopo 16 ore di partita a Kill Zone 2, Arkham Asylum e StarWars per PS3

PREPARAZIONE
- Mescolare la merda di cane sciolta con forfora e sudore per circa 45 minuti. Usare i fazzoletti usati e imbevuti di merda come contenitore della merda a forma di pastarelle. Spargere la forfora come fosse zucchero a velo e tingere con un pennellino fatto dai capelli di Francesco il sudore sulle merda-pastarelle. Servire freddi.

Buon appetito!

domenica 8 novembre 2009

Una terribile serata modaiola a Pescara

Dopo mesi e mesi di folli serate piene di sbaciucchiamenti tra innamorati a guardarsi negli occhi e a contare le foglie delle margheritine per la riuscita del gioco "m'ama non m'ama" (anche se per Shitdwarf e Emilia il titolo è cambiato in "mi sposo non mi sposo"), finalmente la prode Emilia ha detto basta e, onde evitare di trasformarsi in tipica donna sposata pronta a poltrire nel suo divano in pelle umana, ha ordinato al resto del gruppo di passare una classica serata tra gente e locali alla moda nella ridente cittadina di Pescara. Prima di questo arduo e doveroso impegno "quelli di Teramo" effettuano una seduta al cinema Smeraldo per visionare "L'uomo che fissa le capre", il nuovo film con George Clooney. La serata delle 4 Tartarughe Ninja rischia di essere un fallimento visto la defezione di Censura e il ritardo mostruoso di Shitdwarf che arriva nella sala a film già iniziato e con ancora qualche petalo di margherita sui capelli. Dopo la conclusione del film, alle 22:45, con una subdola bugia di Francesco, anche io sono costretto a seguire i miei amici nell'inferno del sabato sera modaiolo con la promessa dell'innamoratissimo Shitdwarf di tornare a Teramo "presto". Ora, o io non capisco la fine ironia di Shitdwarf o nel linguaggio "nanico" la parola "presto" significa "zitto e vieni con noi!". Fatto sta che abbiamo concluso l'inutile e noiosa serata pescarese alle 4:00 di mattina! Prima di raggiungere la città dannunziana, facciamo una capatina nella sempre caldissima Giulianova e precisamente nel modaiolo "Asso di Picche" (gli altri locali giuliesi possono anche chiudere, ora è di moda l'Asso!). Una ben vestita Emilia, truccata pesantemente dopo l'ennesimo scivolone nell'enorme recipiente dei trucchi di Paris Hilton, ci dà il benvenuto e con lei scoviamo anche la matura ma sempre ben tenuta Lara, una vecchia gloria come Eleonora con accanto il "Muscle Soldier" Franchino e la consapevolezza di passare un attimo alla miniera moscianese "Meat" per caricare il sarcofago contenente la mummia vivente Sonia. Prima di ciò ci gustiamo qualcosina alla piadineria "Gradisca" dove se vuoi mangiare devi aspettare minimo 3 ore e mezza. Alla fine ci mettiamo in marcia e, complice la ridicola pettinatura di Censura in stile film di David Cronenberg, il viaggio risulta essere piacevole e allegro (anche grazie ai salti mortali che fa Shitdwarf per non ascoltare la splendida "1979" degli Smashing Punpkins). Arrivati al "Meat" carichiamo Sonia in evedente stato di mummificazione avanzata. Lo sguardo di Sonia è spaventoso: occhi aperti sbarrati a fissare il nulla, sopracciglia inesistenti, capelli in stile "leccata d'asino" e fronte alta, il tutto condito con una terribile e imperdonabile assenza di trucco (forse Emilia si era finito tutto il flacone dopo il già citato tuffo). Pescara è tutto il contrario della provincia teramana: 4 milioni di persone in giro, tutte le ragazze vestite con gonna cortissima, calze nere e scarpe con tacco alto 26 cm, i locali sono tutti alla moda (e non solo l'"Asso di Picche" come a Giulianova) e durante la nostra ricerca di un locale semipieno dove ci siano gente e musica da discopub, ci imbattiamo in uno stretto canale formato da 450 mila ragazzi tutti ad aspettare di entrare nel locale più "in" della via. In quei momenti sono stato risucchiato tra culi in minigonna e tette lampadate, mentre vedevo il virus H1N1 zampillare da una bocca all'altra: era il trionfo dell'influenza A! Finalmente entriamo in un qualsiasi locale alla moda: il "SuperFluo" è una specie di bettola vestita da "Moloko Vellocet", completamente al buio e con buffe cannucce fluorescenti che creavano attacchi di epilessia. Qui Emilia, la dea della serata, si beve di tutto, anche il Martini tenuto in mano dalla silenziosa mummiona Sonia. Lasciamo il "SuperFluo" ed entriamo in un altro locale più modaiolo. Censura riesce a prendere un tavolo con Franchino, ma è inutile visto che stare in piedi davanti al bancone è più modaiolo di restarsene seduti. Usciti da questo ennesimo locale fa tenerezza vedere Francesco ritirare il premio per il più brutto della serata: vestito con un cappuccio nero da omino di "Tonno Insuperabile" e con giaccone pesantissimo della "Fila" collezione inverno 1979, il nostro Simple Frank sembrava uno scaricatore di porto con la faccia di Jean Renò ed era un pò imbronciato sapendo che nemmeno lui conosceva il linguaggio "nanico" (quel "presto" dettoci all'inizio da Shitdwarf significava "torneremo domattina dopo aver visionato tutti i locali pescaresi"). Finalmente la sindrome del "domani lavoro" inizia a farsi sentire e la prima vittima è Franchino che si mummifica pesantemente. Riusciamo comunque a trascinarlo in un locale più vuoto e con una terribile cameriera onnipresente che non fa altro che romperci i coglioni per tutta la durata della serata. Nel locale ci mangiamo castagne e beviamo 7 bottiglie di Nero d'Avola sotto consiglio di Eleonora. Due ore più tardi con il sottoscritto che non la smetteva di parlare e con Sonia e Franchino ormai prossimi alla sepoltura, finalmente arriva il momento di tornare in macchina, non prima però della "luciata" del giorno: all'arrivo dell'ennesimo singalese che vende le rose, Censura ne compra 5, vale a dire 1 per Eleonora, 1 per Sonia, 1 per Emilia, 1 per nonna Lara e 1 per... Francesco! Forse per congratularsi del bellissimo premio conseguito poche ore prima per il personaggio più brutto e peggio vestito della serata. Finalmente ci mettiamo in macchina e già verso Città S.Angelo perdiamo Censura che crolla in un sonno primordiale. Io, Shitdwarf e Francesco intavoliamo finalmente un discorso serio: con incredibili giochi di parole e cazzaracciate in puro stile nanesco, Shitdwarf ci fa capire che a 32 anni è arrivato il momento di pensare seriamente ad una storia seria e afferma di volersi sposare con Emilia. Le mie preghiere di attenzione e inviti a ripensarci non valgono a nulla visto che:

a) Shitdwarf è talmente innamorato da non sentire nulla
b) Shitdwarf è accomodante
c) Nella coppia comanda sempre la donna
d) Francesco mi andava contro accusandomi di essere geloso

Ma la "teoria dei 32 anni" inventata da Shitdwarf parla chiaro: è tempo di sposarsi e noi altri non possiamo fare altro che gridare "Evviva gli sposi!" Intanto si faceva sentire l'assenza di Alessandra... ma questa è un'altra storia (e secondo Shitdwarf, vista l'età del nuovo fidanzato di Alessandra, anche questi convoleranno a nozze...e anche Eleonora e Franchino...e Roberto e Veronica...e Francesco e Mariapona e tra qualche anno Sentence e Elisa... e tutti i 32enni fidanzati...eeeehhh le cazzaracciate!!!!)

sabato 7 novembre 2009

La scacchiera io ce l'ho e tu no!

Alla spasmodica ricerca della scacchiera Dal Negro mod. 29, finalmente il re dei prezzi bassi mi ascolta e mi fa trovare ciò che da tempo stavo cercando! Ma andiamo con ordine: sono anni che cerco la scacchiera mod. 29 Dal Negro ma in tutti i negozi il prezzo si aggira sui 29-35 euro. Somma impressionante sapendo che alcune scacchiere non Dal Negro costano 9 euro. Vicino alla resa guardo con le lacrime agli occhi i nuovi arrivi al reparto giochi nel negozio Leclerc, al Centro Commerciale Gran Sasso. Anche lì decine di scacchiere Dal Negro mod. 29 a 29 euro! Oggi pomeriggio mi affaccio al vicino Cityiper e cosa trovo? La scacchiera mod. 29 Dal Negro, ma la grande novità sapete quale è stata? Che il prezzo era di soli 8 euro! Ben 21 euro di differenza con il prezzo fornito da Leclerc (il "Lupin" dei negozi!). Ovvio che ne ho comprate 2 per festeggiare nel migliore dei modi questa mia grande vittoria. Ho anche acquistato la valigietta in alluminio contenente 200 fiches, 2 mazzi da 54 carte per poker e ramino e 5 dadi rossi a sole 9 euro (in un bar sotto casa la davano a 30 euro!!!). Queste sono le vere soddisfazioni! Abbasso i ladri!